Copa Libertadores: Independiente Santa Fe sul velluto, bene anche le argentine

Stanotte si è conclusa definitivamente la fase playoff della Copa Libertadores, dove otto squadre hanno conquistato gli ultimi pass disponibili per la fase a gironi. Tra i risultati spicca senza dubbio la comoda vittoria dei colombiani del Santa Fe, vittoriosi per 3-0 contro l’Oriente Petrolero, mentre anche le argentine e il Sao Paulo vanno avanti.

Vittoria sontuosa per i colombiani dell’Independiente Santa Fe, che confermano il colpo esterno dell’andata e staccano il pass per la fase a gironi. La pratica viene archiviato a cavallo tra 30esimo e 40esimo minuto di gioco, dove una super doppietta di Yerry Mina manda KO i boliviani dell’Oriente Petrolero. I due gol sono praticamente una fotocopia, infatti avvengono entrambi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Luis Seijas e vedono “Yerro” mette il pallone in fondo al sacco con due bei colpi di testa. Nella ripresa a chiudere tutto ci pensa Antony Otero, il quale raccoglie un pallone vagante e trafigge il portiere avversario con un preciso diagonale mancino. Successo importante anche per i brasiliani del Sao Paulo, che staccano il pass per la fase a gironi, dopo aver fallito un rigore con Bastos e aver preso due legni, grazie alla rete del neo-entrato Rogerio, il quale risolve una mischia creatasi all’interno dell’area di rigore con una bella girata mancina e manda in paradiso il “Tricolor”. Pareggio a reti bianche d’oro, invece, per gli Uruguaiani del River Plate de Montevideo, che riescono a uscire imbattuti dal campo dell’U de Chile e passano il turno grazie alla vittoria dell’andata.

Molto bene anche le argentine, ovvero Racing Club e Huracan, che riescono entrambe ad approdare alla fase a gironi. Successo risicato per l’Academia, che riesce a superare i messicani del Puebla solo grazie al guizzo vincente del solito Gustavo Bou, il quale conquista di forza il pallone al limite dell’area e lo piazza in fondo al sacco con una conclusione mancina rabbiosa. Molto più sofferta l’avventura dell’Huracan (aldilà del brutto incidente occorso nel viaggio di ritorno verso l’aereoporto), che esce sconfitta dalla trasferta di Caracas ma riesce comunque a tenere vivo il sogno Libertadores. Una partita pazzesca dove prima si assiste al ritorno dei Venezuelani, che conquistano la qualificazione momentaneamente con le reti di Rubert Quijada, bel colpo di testa nel recupero del primo tempo, e Paulo César Arango, fantastica conclusione mancina dal limite dell’area, ma si vedono sfuggire il tutto dalle mani a causa della rete pazzesca di Diego Mendoza in piena zona cesarini, dove il numero il “Narigon” insacca il pallone con un bel colpo di testa e dà vita ad un vero e proprio miracolo. Stessa sorte anche per gli ecuadoriani dell’Independiente del Valle, che perdono sul campo dei paraguaiani del Guarani ma passano il turno grazie alla regola del gol in trasferta. Accade tutto nel corso del secondo tempo, dove prima si assiste alla rete del vantaggio del Guarani con l’acuto di Marcelo Palau, autore di un meraviglioso golazo in mezza rovesciata, e poi al pareggio provvidenziale di Angulo, che aggancia un lancio dalle retrovie in maniera deliziosa e batte il portiere con un diagonale letale. Inutile la rete della speranza messa a segno da Hernán Rodrigo López, che non riesce a dare il là alla tanto desiderata rimonta.