Monaco-Nizza, derby d’alta quota

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(copyright foto: www.asmonaco.com)

MONACO . Un derby così d’alta quota erano anni che non si vedeva al Louis II. Anzi, forse, non si era mai visto dato che il nuovo Louis II ha solamente 31 anni e, dal 1985 ad oggi, raramente le due compagini hanno contemporaneamente lotatto nelle posizioni che contano della classifica.

Infatti, nei tempi recenti è sempre stato il Monaco a frequentare i quartieri alti della Ligue 1 e, ironia della sorte, l’unico anno in cui il Nizza ha chiuso nella top-5, i biancorossi erano nella serie cadetta.

Si potrebbe risalire ad un derby della stagione 1988/1989, al termine della quale il Monaco chiuse terzo ed il Nizza sesto. Fu un derby d’autore poiché le reti del pareggio con cui si concluse il match furono segnate da Hoddle per i locali e da Bravo per gli ospiti, ma quella partita si disputò ad inizio stagione (il 10 setttembre, per la precisione) ed i punti non avevano la stessa valenza che avranno sabato.

Andando ancora più indietro nel tempo, nel 1978 troviamo l’ultimo derby con entrambe le squadre sul podio. L’11 febbraio il Nizza giunse da capolista nel vecchio Louis II (sorgeva dove si trova l’attuale Centro Commerciale di Fontvieille) per incontrare i padroni di casa, terza forza del campionato, che si imposero per 2-0, grazie alle reti di Jean Petit e Gudimard. Da quel successo, i biancorossi spiccarono il volo verso il titolo di campioni di Francia, mentre il Nizza entrò in una crisi che li fece precipitare all’ottavo posto finale.

Per il derby di sabato 6 febbraio (calcio d’inizio ore 14), sulla carta, il favorito è il Monaco. Paragonati uno ad uno i giocatori, potremmo affermare che 8/9 undicesimi dei biancorossi sarebbero tranquillamente titolari a Nizza, tuttavia gli ospiti non partono certo battuti, anzi.

I rossoneri scenderanno in campo senza nulla da perdere, potranno contare su un eccezionale Ben Arfa per far saltare il banco, sulla voglia di rivincita degli ex Germain e Mendy e soprattutto su una serie di precedenti che mostrano come il Nizza, nei derby, dia il meglio di sé quando gioca in trasferta. Negli ultimi cinque derby giocati (tra coppa, campionato e amichevoli) a Nizza, infatti, i rossoneri hanno sempre perso, mentre al Louis II il bottino rossonero parla di sette punti nelle ultime cinque sfide di Ligue 1.

La squadra di Puel confiderà poi nell’apporto dei propri tifosi per cui questo derby, quest’anno più che mai, rappresenta la partita della vita e probabilmente l’impianto monegasco conterà più tifosi rossoneri che biancorossi. I 2000 biglietti del settore ospiti sono finiti in una mattinata, a conferma dell’attesa che si respira nel capolougo delle Alpes Maritimes.

A Monaco, ci si avvicina, invece, con maggiore tranquillità, una caratteristica tipica del Principato dove i tifosi più tiepidi si infiammano solamente per i big-match di Champions League. Jardim, comunque, sa che la tranquillità potrebbe essere anche un punto di forza, unita all’esperienza di certi giocatori (Subasic, Raggi, Carvalho, Moutinho) che non si faranno certo impressionare dal clima-derby.

Il pronostico dunque è molto incerto. La pressione è sulle spalle del Monaco, ma un ipotetico successo biancorosso scaverebbe un solco non indifferente tra i monegaschi e le dirette inseguitrici, Nizza compreso.

About Mattia Rossi 767 Articoli
Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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