Bundesliga, clamoroso al Borussia Park: crolla il Bayern di Guardiola

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Doveva essere il grande giorno in cui il Bayern Monaco diventava Campione d’Autunno. Ma in Bundesliga, le sorprese sono sempre all’ordine del giorno. Ed anche oggi, al Borussia Park, si è verificata una cosa decisamente inaspettata. Ma la quindicesima giornata di Bundesliga, la terzultima prima della pausa invernale, era iniziata ieri a Gelsenkirchen con l’anticipo Schalke-Hannover. Ad avere la meglio sono stati i padroni di casa, che hanno ritrovato i tre punti dopo un digiuno lungo cinque giornate costato decisamente caro agli uomini di Breitenreiter, scivolati in un’anonima zona di metà classifica dopo aver cullato il sogno, nella prima parte del campionato, di contendere il secondo posto ai cugini del Dortmund. Successo ritrovato, forse non a caso, col ritorno in squadra di Geis, metronomo dei Knappen, al rientro dopo cinque turni di squalifica comminatogli per l’orrendo fallaccio commesso ai danni di Hahn nella sfida contro il Gladbach, e capace di sbloccare la partita dagli undici metri. Importante, a livello morale, anche il goal realizzato da Di Santo, al primo centro in Bundesliga con la maglia dello Schalke, che ha fissato il punteggio sul 3-1 finale.

BAYERN, CHE SCOPPOLA! – Festa rimandata per il Bayern Monaco. La squadra di Pep Guardiola dovrà attendere qualche ora (se il Borussia Dortmund non vince alla Volkswagen Arena alle 18,30) o ancora una settimana per celebrare il titolo, decisamente simbolico, di Campione d’Autunno, così come viene ribattezzata la squadra in testa alla classifica al termine del girone d’andata. Il merito di questa momentanea mancata conquista è del Borussia M’Gladbach di Schubert, che, sovvertendo ogni pronostico, è riuscito a battere la capolista, alla prima sconfitta stagionale in Bundesliga (primo k.o. di Guardiola, in tre anni, durante un girone d’andata di Bundes). Eppure, il Bayern Monaco ha giocato un primo tempo di grande predominio territoriale, sfiorando anche il vantaggio in un paio di circostanze. La manovra dei bavaresi, però, è apparsa meno brillante del solito, complice anche l’atteggiamento tattico assunto dal Gladbach, sceso in campo con un 5-4-1 volto a chiudere tutti gli spazi ai Campioni di Germania. Il Borussia M’Gladbach ha raccolto i frutti nella ripresa, quando, nello ristretto spazio di un quarto d’ora (dal 53′ al 68′) è riuscito a battere Neuer per ben tre volte, prima con Wendt (piattone su palla di ritorno di Raffael), poi con Stindl (delizioso pallonetto ad eludere l’uscita del portiere avversario) e infine con Johnson (diagonale ad incrociare il secondo palo). Solo nel finale, la squadra ospite ha accorciato le distanze con Ribery, subentrato nel corso del secondo tempo e schierato nel ruolo di prima punta, subito a segno al rientro dopo ben nove mesi d’assenza.

SCONFITTE PESANTI PER BAYER E AMBURGO – Successo di capitale importanza per l’Hertha Berlino di Dardai, che batte il Bayer Leverkusen e vola, momentaneamente, al quarto posto. Gara che si sblocca dopo solo sei minuti grazie a Darida, che batte Leno al termine di una bella azione palla a terra dell’Alte Dame. La gara, per i locali, si mette ulteriormente in discesa al 17′, quando Boenisch si vede sventolare un discutibile cartellino rosso per un fallo commesso ai danni di Regasel. Il Bayer Leverkusen, però, non si scompone, lotta e, alla mezz’ora, trova il goal del pareggio col solito Chicharito Hernandez, che capitalizza un geniale assist di Mehmedi. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Schmidt sembra in grado di poter reggere il confronto contro i capitolini. Ma al quarto d’ora della ripresa, da azione susseguente a calcio d’angolo, la squadra berlinese passa nuovamente in vantaggio con Brooks, che va a segno con un’imperiosa inzuccata che non dà scampo a Leno. Le Aspirine danno vita ad un generoso finale di partita, ma il risultato non cambia: la squadra rossonera, che resta in un’anonima posizione di metà classifica, accusa la sesta sconfitta stagionale in Bundesliga. Perde anche l’Amburgo, che riceveva la visita del Mainz forte del netto successo ottenuto nel Nord-Derby di Brema e in serie positiva da tre partite. Mattatore assoluto del match Samperio, che realizza una bella doppietta (primo goal realizzato con un coefficiente di difficoltà assai elevato) e serve l’assist per Clemens, autore del terzo goal dei Nullfunfer. L’unico, inutile, goal dei Rothosen, realizzato con il Mainz avanti di tre reti, porta la firma di Djourou.

CONTINUA LA RISALITA DELL’AUGSBURG, HOFFE ALL’ULTIMO RESPIRO – Vittoria meritata dell’Augsburg a Colonia, in un match decisamente palpitante e ricco di colpi di scena. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, ma la squadra ospite recrimina con sé stessa per aver fallito almeno un paio di nitide occasioni da goal. Nella ripresa, nonostante qualche timido segnale di risveglio del Colonia, l’Augsburg si mostra maggiormente in palla e sfiora il vantaggio con Bobadilla. Ma nel momento migliore dei bavaresi, i locali ottengono un calcio di rigore per un presunto fallo commesso ai danni di Hosiner; dal dischetto si presenta Modeste, che scivola al momento dell’esecuzione del penalty e si vede respinto il tiro da Hitz. Alla metà del secondo tempo, la svolta: Bobadilla batte magistralmente un calcio di punizione e regala i tre punti ai suoi. Per l’Augsburg prosegue la striscia positiva (sette punti nelle ultime tre partite) che gli ha consentito di risalire in classifica dall’ultimo posto fino ai margini della zona-retrocessione. Gara emozionante anche all’Audi-SportPark di Ingolstadt. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, dove comunque i locali si sono fatti preferire, la ripresa si rivela più eccittante sin dalla prime battute. Al ventesimo, l’Ingolstadt passa in vantaggio con Roger, che “ruba” l’esecuzione di un calcio di punizione allo specialista Gross e batte Baumann. L’Hoffenheim, grazie anche ai cambi effettuati da Stevens, reagisce e dà vita ad un arrembante finale di partita. I locali sembrano in grado di controllare la situazione e portare a casa i tre punti. Ma al sesto minuto di recupero, il subentrato Uth trova il goal che, perlomeno a livello morale, vale un preziosissimo punto per il TSG.

BUNDESLIGA, RISULTATI E MARCATORI QUINDICESIMA GIORNATA

Schalke-Hannover 3-1, giocata venerdì ( Geis rig. 51′, Huntelaar 73′, Saint-Maximin (H) 81′, Di Santo 82′)

Borussia M’Gladbach-Bayern Monaco 3-1  (Wendt 53′, Stindl 66′, Johnson 68′, Ribery (B) 80′)

Amburgo-Mainz 1-3  (Samperio 16′ e 51′, Clemens 76′, Djourou 90′)

Colonia-Augsburg 0-1  (Bobadilla 64′)

Hertha Berlino-Bayer Leverkusen 2-1  (Darida 7′, Hernandez (B) 28′, Brooks 60′)

Ingolstadt-Hoffenheim (Roger 66′, Uth (H) 96′)

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