Coppa del Mondo U17: la finale sarà tutta africana

Per la seconda volta nella storia, la finale della Coppa del Mondo U17 sarà tutta africana, i campioni in carica della Nigeria troveranno il sorprendente Mali. La prima finale tutta africana si disputò nell’edizione del 1993, anche in quell’occasione era presente la Nigeria che sconfisse per 2-1 il Ghana.

La prima semifinale è stata la replica della finalissima della scorsa edizione, fra Nigeria e Messico. In tale categoria i precedenti giocano a favore delle aquile, le due squadre si sono incontrate per due volte proprio nel 2013, nella fase a gironi e in finale, dove la Nigeria prevalse per 6-1 e 3-0.
Questa volta la partita è stata decisamente più equilibrata, con il Messico che giunge in vantaggio dopo pochi minuti con Maguana, per la prima volta la Nigeria si trova sotto nel risultato nella fase a eliminazione diretta di questa competizione, ma gli uomini di Amunike reagiscano da campioni veri e al termine del primo tempo ribaltano il risultato a proprio favore grazie all’ennesima grande prestazione del centrocampista Nwakali, che va anche a segno con uno strepitoso calcio di punizione, ma ancora più bello è il gol di Okwonkwo, movimento ad accentrarsi a partire dalla fascia sinistra e tiro a giro da fuori area che spiazza il portiere.
Nella ripresa il Messico riacciuffa la partita con Cortes, tutto troppo facile per il terzino destro che fa fuori in corsa ben cinque avversari per poi battere il portiere, in questo caso si è mostrata estremamente molle la difesa nigeriana che può però contare sui propri uomini offensivi. La svolta della partita nasce ancora dai piedi di Nwakali che mette un perfetto assist per Ebere, mentre negli ultimi minuti è ancora il turno di Osimhen, il quale si procura il calcio di rigore e sigla il 4-2, con il nono centro in questa competizioni.

Non si può più parlare invece di sorpresa per quanto concerne il Mali, che sconfigge il Belgio per 3-1 e stacca il pass per la finale per la prima volta nella sua storia. Per i diavoli Rossi è ancora una volta Rigo l’uomo chiave, il centrocampista del PSV riceve un assist a scavalcare la difesa dai piedi di Van Camp, e con un tocco morbido batte il portiere avversario. Il Mali pareggia i conti dopo soli cinque minuti, complice il portiere belga che si fa sorprendere sul proprio palo sulla potente conclusione di Boubacar.
Nella seconda frazione il Mali prende il sopravvento, e colpevole in modo palese è ancora una volta il portiere Teunckens, il quale si fa scavalcare ingenuamente da una palla alta lasciando Maiga libero di andare al gol a porta vuota. Il clamoroso errore, probabilmente il più grave di questo mondiale, condiziona la partita e Koita nel finale sigla il terzo gol per il Mali, con un preciso tiro in diagonale dalla destra.

La finale si svolgerà domenica 8 novembre alle ore undici italiane, comunque andrà, sarà una festa per il continente africano. La Nigeria tenterà di confermare il titolo di campioni del mondo, mentre il Mali sogna un primo storico trionfo.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu

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