La Coruña-Atlético Madrid, Riazor indigesto

Nell’anticipo della decima giornata della Liga il Deportivo La Coruña arresta il cammino dell’Atlético di Madrid impedendogli il balzo in vetta alla classifica, anche solo per una notte.

“Non ci accontentiamo mai” – Risuonano forti le parole di Simeone nella conferenza stampa della vigilia, il “non accontentarsi” è il motto che ha accompagnato le ultime strabilianti stagioni dei Colchoneros. L’Atlético Madrid rappresenta oramai una realtà assai consolidata del calcio spagnolo ed europeo ma i mezzi limitati rispetto alle superpotenze continentali non consentono pause di riflessione. Bisogna pedalare e avere fame. Questa sera, però, qualcosa è andato storto e l’Atleti non si è accontentato di vincere, preferendo farsi raggiungere dal Depor in una sfida dal sapore di alta classifica. Il Riazor si è rivelato un boccone alquanto indigesto. Atlético inconcludente e assalto al primo posto fallito. Il Deportivo, cinico, conserva la sua posizione.

Un lampo in mezzo al vuoto – In Spagna sanno bene quanto l’Atlético non ami mantenere il possesso del pallone, motivo per cui le squadre meno dotate qualitativamente gli lasciano volentieri l’onere di fare la partita. Gabi e compagni, infatti, sono consapevoli di non essere più una sorpresa e ultimamente hanno studiato insieme al loro tecnico alcune contromosse utili per gare nelle quali è necessario tenere la sfera più dell’avversario. Il 70% di possesso della prima frazione, però, è qualcosa al quale raramente sono andati incontro. La mole di gioco è risultata sterile e inoffensiva. Poi è arrivato Tiago: destro al volo dal limite e partita sbloccata.

Peccato di gioventù – A fine primo tempo, Godín ha incontrato il palo sulla strada che avrebbe potuto portare gli ospiti al raddoppio. Da quel momento in poi l’Atleti non è più riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Lux, rinunciando a spingere sull’acceleratore e prediligendo un controllo anonimo del match. Questo atteggiamento ha rinvigorito il Depor che, sornione, ha atteso l’errore avversario. José Maria Giménez – così come tutto il reparto arretrato – stava disputando una partita impeccabile, aiutato anche dall’inefficienza offensiva dei padroni di casa. Ma nel calcio è essenziale rimanere concentrati per tutta la durata dell’incontro, qualità che Giménez non ha dimostrato quest’oggi. Da una sua leggerezza, nella ripresa, Lucas Pérez ha tirato fuori dal cilindro la rete del pareggio. E se, successivamente, il marocchino Fajr avesse centrato la porta al posto della traversa?

 

Fonte foto: twitter.com/RCDeportivo

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

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