Champions League, gruppo G: Chelsea pareggio frustrante a Kiev, il Porto liquida il Maccabi

Il Chelsea di Josè Mourinho si presenta allo Stadio Olimpico di Kiev questa sera con la missione di riuscire a superare i padroni di casa per agguantare eventualmente la seconda posizione in classifica. Ma i londinesi falliscono nel proprio intento e vengono fermati per ben due volte dai legni con il palo di Hazard e la traversa di Willian su punizione e così non vanno oltre allo 0 a 0 finale.
Gli uomini in blu dall’Inghilterra partono subito forte e dopo 10 minuti piacevoli, l’estremo difensore della Dinamo Shovokskiy è costretto a deviare sul palo il tiro velenoso di Hazard che cerca il goal dopo una bella azione personale. Dopo qualche minuto Matic parte a testa bassa affondando per vie centrali ma a tu per tu con il portiere ciabatta malamente a lato di destro. Dopo questi primi pericoli iniziali gli uomini di Rebrov cominciano  a prendere le misure e a riorganizzarsi senza però creare eccessivi pericoli dalle parti di Begovic, che viene per la prima volta chiamato in gioco da parte di Derlis Gonzalez il quale lo costringe a sporcarsi i guanti.
Fabregas si rende protagonista di un episodio dubbio nel cuore dell’area di rigore ucraina e che forse doveva essere premiato con un calcio di rigore. Lo spagnolo facendosi spazio nel traffico viene infatti abbattuto da Rybaika ma il direttore di gara Skomina non vede nulla di irregolare e fa segno di proseguire decidendo di non dare il penalty a favore dei blues.
Chelsea
Il Chelsea ci prova in tutti i modi a far goal ma i risultati sono alquanto inefficaci. Diego Costa lotta come sempre su ogni pallone ma manca l’appuntamento per il goal per una questione di centimetri quando sfiora il cross forte e teso di Willian non riuscendo però a dare la deviazione vincente per poter punire Shovokskiy. Sale di nuovo in cattedra la squadra di casa che non ci sta a guardare e dopo una bella azione prolungata Buyalskiy lascia partire un tiro insidioso dai 25 metri che però finisce abbastanza a lato senza creare particolari problemi.
Il primo tempo scorre via abbastanza velocemente, freddo e grigio come il clima ucraino di questa sera. La frustrazione e l’insoddisfazione son ben visibili sul volto di Mourinho consapevole delle difficoltà che trova la propria squadra nel cercare la via del goal.
L’eventuale lavata di campo negli spogliatoi forse serve a qualcosa ed infatti il Chelsea sembra uscito con il giusto piglio dall’intervallo. Willian diventato il nuovo specialista dei calci piazzati al 47esimo prende la traversa piena da ottima posizione dopo essersi guadagnato lui stesso il fallo causato da Rybaika.
Willian
Hazard e Fabregas ci provano ulteriormente a cercare la vittoria ma senza successo e su contropiede il Chelsea rischia anche di prendere goal al 62esimo quando Begovic è costretto a fare un salvataggio decisivo vicino al palo su Gonzalez. La Dinamo comincia a crederci e non si perde d’animo ma il risultato rimane invariato: Domagoj Vida spara alle stelle dopo essere stato servito in maniera eccellente da Derlis Gonzalez al 70esimodi gioco. Lo stesso paraguaiano costringe l’estremo difensore del Chelsea Begovic all’ennesimo intervento di serata per mantenere la porta inviolata mentre l’ultimo acuto del match è made in blues con Willian che si cimenta in un tiro a giro dalla distanza che non trova lo specchio e si spegne sul fondo insieme alle speranze di vittoria del Chelsea.
Chelsea e Dinamo di Kiev non vanno oltre lo 0 a 0 e così in parallelo ne approfitta il Porto, che fa fuori con un secco 2-0 il Maccabi Tel Aviv e prova ad ipotecare il primo posto nel Girone G. A sbloccare la contesa al 37′ ci pensa Aboubakar di testa su cross dalla sinistra di Layun; quattro minuti più tardi i lusitani chiudono i conti con il contropiede finalizzato da Brahimi, abile ad insaccare sull’assist dello stesso Aboubakar. La squadra di Lopetegui si limita poi a controllare e trova tre punti molto preziosi. Prossimo turno con Maccabi-Porto e Chelsea-Dinamo Kiev.
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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.

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