Il Comitato esecutivo della Federcalcio croata, presieduto da Davor Suker, ha deciso di porre fine alcontratto di Niko Kovac come tecnico della nazionale. Una decisione inevitabile dopo gli ultimi due deludenti risultati nelle qualificazioni a Euro 2016, il pareggio in Azerbaigian (dove il ct aveva sostituito Modric che gli aveva palesato il suo disappunto) e la sconfitta in Norvegia, presa all’unanimità dal comitato esecutivo. Le dure parole dello stesso Kovac dopo il ko norvegese avevano già lasciato intendere l’epilogo: “Siamo stati inesistenti, eccetto i primi dieci minuti del secondo tempo. E’ stata una prestazione molto scadente, la Norvegia è stata meglio di noi sotto ogni aspetto. Sapevamo cosa aspettarci, ma non abbiamo agito di conseguenza. Chi gioca con coraggio e voglia può vincere la partita, e la Norvegia lo ha dimostrato. Mi congratulo con loro, hanno meritato di vincere”.
Nico Kovac aveva ereditato la panchina croata da Igor Stimac nell’ottobre del 2013 qualificando la nazionale dell’ex Jugoslavia ai Mondiali brasiliani (allo spareggio contro l’Islanda) dove non fece una grande impressione venendo eliminata al primo turno. Kovac lascia la Croazia al terzo posto nel suo gruppo di qualificazione, dietro Italia e Norvegia.
Questa la dichiarazione di Suker: “Nessuno si immaginava questo giorno prima delle vittorie di Baku e Oslo. Il risultato è sempre la linea guida principale, ed è fondamentale per la Croazia raggiungere EURO 2016. Speriamo di superare questa crisi e fare un torneo importante in Francia, ancora una volta. Nessun allenatore può garantire il successo, ma speriamo di trovare la persona giusta e vincere le restanti due partite. Niko Kovac ha accettato questa decisione come un gentiluomo”.
La nomina del nuovo capo allenatore Croazia è prevista entro il 21 Settembre. Per ora sono circolati i nomi di Ante Cacic, allenatore della Lokomotiva Zagabria, e del tecnico dello Spezia Bjelica.
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