Ekstraklasa: dopo il Belchatow retrocede anche lo Zawisza, salvo il Leczna

In attesa di domenica sera (7 giugno NdR) quando si deciderà il titolo dell’Ekstraklasa (basta un pareggio al Lech Poznan capolista), questa sera si decideva chi si sarebbe unito al Belchatow già retrocesso nello scorso turno. Si partiva da questa situazione nella “Poule Retrocessione”: Cracovia 33;  Piast 28; Ruch Chorzow, Podbeskidzie 27; Korona Kielce 25; Gornik Leczna, Zawisza 24; Belchatow 21

Tre i campi “caldi”: il Gornik Leczna è costretto a vincere in casa contro il retrocesso Belchatow e sperare che non faccia altrettanto lo Zawisza impegnato sul campo del Ruch Chorzow già salvo o il Korona che sfida in casa il Podbeskidzie anche’esso al sicuro; solo per la statistica il quarto match in programma, tra Piast e Cracovia senza più nulla da chiedere alla stagione. Partiamo da quest’ultimo match, che non ha storia: il Cracovia stravince 3-0 su un Piast che approfitta dell’assenza di stimoli per dare spazio ad alcune seconde linee e far debuttare il mediano 17enne Dziczek; è un 18enne ad aprire le marcature degli ospiti, l’interessantissimo centrocampista Kapustka (al primo gol in assoluto in Ekstraklasa) con un tiro dal limite. Nella ripresa meno dominio dei biancorossi (traversa dei padroni di casa) ma più cinismo, a segno due volte in due minuti nell’ultimo quarto d’ora, firme dello slovacco Jendrisek e di Zjawinski.

Poca più difficoltà per il Korona Kielce per battere un Podbeskidzie reduce da una salvezza strappata nell’ultimo turno in modo drammatico battendo il Leczna con un gol allo scadere: Korona cinico, doppietta di Luis Carlos che segna su due azioni molto simili con Kapo (ottima stagione per il 34enne ex Juve) ad inserirsi in area e col brasiliano ad insaccare di prepotenza. Allo scadere del primo tempo Kolodziei direttamente da una punizione da posizione molto defilata beffa Cerniauskas. Al 65’ fallo da rigore su Fertovs, dal dischetto Kielb fa 3-1 (ala di grande tecnica e concretezza, 10 gol) ratificando la salvezza. Tarasiewicz autore dell’ennesima impresa: dopo aver portato alla vittoria della coppa nazionale lo Zawisza, quest’anno porta alla salvezza i giallorossi dopo un pessimo avvio di campionato e una rosa messa su con pochi zloty (il club sta attendendo con ansia nuovi investitori che sistemino un bilancio gravato da diversi debiti) e tanta fantasia.

Missione compiuta anche per il Gornik Leczna che batte abbastanza facilmente un Belchatow come detto già retrocesso e con gli uomini contati visti i tanti infortuni (undici indisponibili in serata!) ma senza andare oltre al gol segnato a metà primo tempo dal kosovaro Hasani in scivolata su bell’assist del lituano Cernych (capocannoniere del club, 11 gol) davvero bravo a destreggiarsi in area e difendere palla prima di servire con precisione il compagno. Tanto basta però per la squadra di Shatalov (anch’essa senza diversi uomini chiave infortunati come il centrocampista Nowak e gli esterni Bonin e Bozok), in attesa del risultato finale del match dello Zawisza. A Chorzow i neroblu fanno da subito fatica ad imporsi sui padroni di casa, già salvi ma desiderosi di chiudere bene la stagione davanti ai loro tifosi, e chiudono il primo tempo sotto di un gol, quello del russo Gigolaev lesto ad insaccare dopo la parata imperfetta di Sandomierski su tiro dalla distanza di Zienczuk dalla distanza; nella ripresa lo Zawisza trova subito il pareggio col croato Barisic (ottavo gol dal suo arrivo a febbraio) su cross dalla sinistra del terzino rumeno Pulhac e poco dopo sfiora il vantaggio (Drygas colpisce la traversa); al 58’ però per un fallo su Gigolaev va di nuovo sotto su rigore di Starzynski e  al 70′ subisce il terzo gol dal lettone Visnakovs di testa. Il disperato forcing finale produce solo il gol di testa da corner di Drygas ma nulla più.

Retrocede così la squadra di Rumak, autore di un buon lavoro in questo finale di stagione (dieci punti negli ultimi sei turni) ma non abbastanza per rimediare alla pessima prima metà di stagione che aveva relegato il club vittorioso in estate nella Supercoppa polacca contro il Legia Varsavia sul fondo della classifica. Lo Zawisza torna così (dopo due stagioni, brevi ma a dir poco intense in prima divisione) in “I Liga” col neopromosso Belchatow autore viceversa di un fantastico inizio di stagione trascinato dalle giocate dei gemelli Mak e dai gol di Slusarski (un solo ko nei primi due mesi e l’ebrezza della vetta in classifica) e di un calo verticale da dicembre in poi, non frenato nemmeno dall’arrivo in campo del bomber Piech (in prestito dal Legia, per lui 11 gol in 15 match) e in panchina di Zub. [foto: Lucyna Nenow / Polska Press]

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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2 Commenti su Ekstraklasa: dopo il Belchatow retrocede anche lo Zawisza, salvo il Leczna

  1. Impeccabile. Concordo anche sulle valutazioni di alcuni calciatori, anche se Kielb ha fallito l’occasione del salto nel calcio che conta quando era a Poznan. Da tenere in considerazione anche il succitato Barisic che ha avuto un ottimo impatto da quando è arrivato

  2. Kielb non più giovane ma confesso che mi piace un sacco. Barisic ha sorpreso considerato che, pure lui non più giovane, ha azzeccato la miglior (mezza) stagione in carriera ambientandosi subito. Grazie ancora per seguire quello che scrivo con tanta attenzione!

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