Dinamo Kiev-Fiorentina 1-1: viola bravi e sfortunati, Babacar fa giustizia allo scadere

Dinamo Kiev Fiorentina

DINAMO KIEV-FIORENTINA 1-1 – La debacle subita contro la Juventus in Coppa Italia ha lasciato il segno, la Fiorentina si è approcciata all’impegno senza la giusta cattiveria, forse convinta di aver già la finale in tasca, a Kiev però non sono ammessi cali di concentrazione. 180 minuti da giocare, novanta da disputare in uno stadio difficile come l’Olimpyskiy dinanzi a 60 mila spettatori. Prova di maturità per la Fiorentina, che poco prima del match ha dovuto fare i conti con l’assenza di Pizarro. Guai anche per Rebrov, che deve far a meno di Miguel Veloso. Pronti-e-via, inizia un primo tempo che vede i viola giocare bene ma andare al riposo sotto di una rete.

Atmosfera incandescente sulle tribune, tifo indiavolato, i viola non si fanno intimorire e creano occasioni a ripetizione. Al quarto d’ora Gomez inciampa sul più bello dopo che Salah gli ha offerto la palla del vantaggio. Dinamo Kiev a folate, Fiorentina più costante e alla mezz’ora Mati, imbeccato da Gomes, mette di poco fuori. I toscani giocano bene ma, proprio nel loro miglior momento, vengono castigati. Il tiro che Lens lascia partire al minuto 36 trova la sfortunata deviazione di Tomovic, per Neto non c’è nulla da fare: uno a zero. I viola hanno da recriminare, sia per il gioco espresso sia per la decisione arbitrale che al 13esimo nega un rigore per un tocco di mano nell’area ucraina.

Fiorentina che non si scompone e torna in campo con grinta, prestando spesso il fianco alle ripartenze della Dinamo. La pressione sale, gli ucraini ricorrono ai falli e abbassano il baricentro difendendosi come possono. Brutto l’intervento di Lens su Fernandez a venti dal termine, prima però c’è stato un intervento evidente di Vida su Joaquin che il direttore di gara non ha ritenuto giusto sanzionare. La prestazione arbitrale lascia qualche perplessità. La viola serra i tempi, al 74esimo Salah semina il panico nell’area avversaria ma la difesa riesce a chiuderlo in extremis. Dentro Babacar per l’assedio finale, gli fa spazio uno spento Gomes. Davvero un periodaccio per il panzer. I toscani raccolgono angoli, manca la precisione, al 76′ c’è il palo a dire no a Borja Valero su suggerimento di Alonso. Che sfortuna, sembra una gara stregata. Tre di recupero, tutto sembra perduto ma è proprio il neoentrato Babacar, in acrobazia, a impattare allo scadere. Gol bello e meritato, Fiorentina che si presenta al Franchi con due risultati su tre a disposizione.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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