Svezia-Iran 3-1: Ibra in gol, Nekounam nega il ritiro

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SVEZIA-IRAN 3-1 – Dopo la clamorosa vittoria contro il Cile, gli iraniani hanno disputato la seconda amichevole di rilievo nel giro di una settimana: al Friends Arena di Solna (Stoccolma) finisce 3-1 per la squadra di casa. Buona parte degli spettatori tifava il Team Melli, come dimostrato dai cori e dalle coreografie durante il match: del resto, negli ultimi 20 anni, la Svezia è diventata meta di molti immigrati, tra i quali non sono mancati quelli provenienti dall’Iran.

La Svezia – al contrario dei cileni – non manda in campo la squadra B, e la presenza di Zlatan Ibrahimovic dal primo minuto ne è la prova: l’attaccante del Psg ha tentato due volte la prodezza in acrobazia, ma si è dovuto accontentare “soltanto” di segnare di testa la rete del vantaggio gialloblu dopo 11 minuti dal fischio d’inizio. Ed è sempre lui a fornire (usando ancora una volta la testa) l’assist per Marcus Berg, che batte Haghighi al 21′.

Tre minuti dopo arriva la reazione degli asiatici con un contropiede di Vahid Amiri (suo l’errore dal dischetto che ha eliminato l’Iran dalla Coppa Asia): il centrocampista del Naft Tehran viene messo giù in area da Granqvist: l’arbitro turco-olandese Gözübüyük decreta il calcio di rigore, e Javad Nekounam va a segno, accorciando le distanze.

Nel secondo tempo spazio alle seconde linee: Nils Ola Toivonen sostituisce Ibrahimovic, alleggerendo la pressione della difesa dell’Iran, che più volte ha sofferto il gioco aereo delle torri svedesi. Il Team Melli sfiora il pareggio con Reza “Gucci” Ghoochannejhad, il quale trova il palo, dopo che la palla era già passata tra le gambe di Olsen.

A chiudere i conti ci pensa proprio Toivonen a fine gara: la punta del Rennes colpisce di testa in mezzo a Hosseini e Montazeri, segnando la terza rete per la Svezia.

Può dirsi soddisfatto il ct svedese Erik Hamrén, mentre l’Iran deve fare i conti con le dimissioni (ennesime) di Carlos Queiroz; i tifosi del Team Melli avranno comunque un buon motivo per sorridere: il capitano iraniano Nekounam ha smentito di volersi ritirare dalla nazionale dopo questa amichevole.

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Saman Javadi was born in Italy. He always loved Iran and Italy, from history to cuisine, and speaks both languages.

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