Manchester United: accorato appello per l’approdo di Ibrahimovic!

ibrahimovic ligue 1

Manchester United e Ibrahimovic, un matrimonio all’apparenza complicato che, però, qualcuno desidera fortemente venga concretizzato. Singolare appello della leggenda del Manchester United, Peter Schmeichel, protagonista degli anni d’oro dei Red Devils targati Alex Ferguson, quelli contrassegnati dalla straordinaria vittoria di Barcellona e dall’incredibile rimonta ai danni del Bayern Monaco, restata indelebilmente nella storia del calcio.

Il portiere danese, infatti, sta facendo pubblicamente pressione sulla dirigenza del suo suo ex club al fine di portare sul territorio inglese Zlatan Ibrahimovic, punta di diamante del PSG di Laurent Blanc. Secondo Schmeichel, strappare lo svedese al ricco club transalpino non risulterebbe un’impresa impossibile, complice il contratto in scadenza a giugno 2016; i Campioni di Francia, pur di non perderlo a parametro zero fra un anno, potrebbero accettare una contropartita economica piuttosto contenuta e cedere il calciatore.

Un altro fattore – sempre secondo quanto dichiarato dell’ex calciatore dei Red Devils – agevolerebbe l’arrivo del nazionale svedese: Ibrahimovic è in rotta di collisione con l’opinione pubblica francese, complici le rabbiose parole proferite al termine di Bordeaux-Psg, dove dichiarava apertamente come Ligue 1 non meritasse la presenza di un club potente e prestigioso come il PSG.

Zlatan è nato per giocare nel Man Utd, lo dissi anche la scorsa estate quando girarono le prime voci di un suo possibile approdo a Old Trafford.” Queste la parole rilasciate all’Equipe da Schmeichel, che ha poi aggiunto:”I grandi calciatori hanno una resa maggiore con addosso la maglia dei Red Devils. Ricordate Cantona? Nel Leeds era sicuramente un ottimo giocare, ma a Manchester è diventato grande. Il perché è presto spiegato. Ai top-player – prosegue Peter – viene lasciata massima libertà, ma al tempo stesso sono responsabilizzati. E Ibra, è cosa risaputa, non ha certo paura di prendersi delle responsabilità.”

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