Liga: La Real Sociedad ha la meglio in una sfida infinita. L’Athletic passa all’ultimo con Aduriz

Real Sociedad – Siviglia 4-3

Nel miglior match della Liga di quest’anno la Real Sociedad di David Moyes ha la meglio su un Siviglia che si arrende solo al 90′ ed è costretto a lasciar scappare il Valencia a cinque punti di distanza dalla quarta posizione che permetterebbe l’ingresso ai preliminari di Champions League. Ad andare in vantaggio per primi sono i padroni di casa che con Agirretxe sfruttano la cattiva disposizione della difesa ospite. Bel cross dalla fascia di Zaldua e ottimo movimento del numero 9 dell’Erreala che di piattone al volo infila in rete. Intorno alla mezz’ora gli uomini di Moyes hanno l’opportunità di raddoppiare con un contropiede splendido fatto partire da Agirettxe e concluso malamente da Canales che di fronte a Rico cerca un inutile pallonetto che viene fermato tranquillamente dal portiere ospite. prima dell’intervallo, sugli sviluppi di un corner battuto da Deulofeu, sbuca la testa di Kolodziejczak che lascia di sasso l’incolpevole Rulli. Nella ripresa l’arbitro Vitienes decide di concedere un penalty al Real Sociedad per un contatto in area tra Carlos Bacca e Canales. Dal dischetto Xabi Prieto non sbaglia. Il Siviglia reagisce veementemente e per ben due volte va vicino al pareggio. Incredibile è il palo centrato dalla distanza da Carrico. Il pareggio arriva però con il solito Carlos Bacca che spizza in rete un pallone messo in area di rigore da Banega. Il colombiano è costretto a uscire per una ferita al volto ed è sostituito dall’ex PSG Kevin Gameiro. L’attaccante francese si procura un calcio di rigore che l’arbitro Vitienes concede per un fallo di mano inesistente di Martinez. Dagli undici metri lo stesso Gameiro porta in vantaggio il Siviglia. L’Erreala non ci sta e dopo pochi minuti trova, in maniera fortunosa, il gol del pari. Un cross dalla fascia di Xabi Prieto diventa incredibilmente pericoloso, con il pallone che pare una scheggia impazzita e carambola, dopo la conclusione di Pardo, sulla gamba di Arribas che causa autogol. Sino all’ultimo i padroni di casa spingono e tengono alle corde l’avversario che vicino al gong è costretto a crollare ancora una volta per colpa del capitano Xabi Prieto che di testa gira in rete un cross dall’angolo di Pardo, facendo così impazzire l’Anoeta.

Athletic Bilbao – Rayo Vallecano 1-0 

Dopo il buon pari in casa del Torino l’Atheltic è chiamato a una risposta in campionato davanti al suo pubblico, in modo di potersi allontanare dalla zona bassa della classifica. Partono subito forte i padroni di casa con Muniain che scappa via a due avversari e mette in mezzo un pallone per Aduriz che schiaccia di testa in maniera troppo leggera per poter impensierire Tono. Incredibile è l’errore di Unai Lopez che. servito al centro dell’area da Aduriz, riesce a sbagliare a botta sicura. Il Rayo si vede solo con una conclusione dalla distanza di Kakuta che non fa paura al pubblico del San Mamès. Più pericoloso è invece il calcio di punizione calciato poco dopo dallo stesso centrocampista francese che costringe Iraizoz a distendersi in angolo. L’occasione più ghiotta di tutta la prima frazione di gioco l’ha però Laporte che, imbeccato da Susaeta, stacca di testa da pochi passi e costringe Tono ha un intervento miracoloso. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per un errore della terna arbitrale con Mikel Rico che si vede annullare un gol regolarissimo per presunto fuorigioco. Nella ripresa il portiere degli ospiti Tono è costretto a uscire per infortunio e al suo posto entra Alvarez. Al 65′ Williams, entrato da pochissimo per Muiain, testa i riflessi del neo entrato calciando da dentro l’area di rigore. L’Athelti spinge e assedia la porta ospite sino a quando un errore in fase di disimpegno permette a quattro dal termine ad Aduriz di regalare la vittoria ai suoi.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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