Giappone-Palestina 4-0: la tempesta nipponica travolge gli esordienti

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Giappone-Palestina 4-0: la tempesta nipponica travolge gli esordienti

I campioni in carica guidati da Javier Aguirre superano senza problemi l’inesperta esordiente, chiudendo la partita già nel primo tempo con tre reti di vantaggio. Palestina che ha chiuso in dieci per l’espulsione di Harbi, la prima del torneo.

Non uno tsunami, ma la tempesta giapponese si abbatte subito sulla piccola Palestina, spegnendone immediatamente le velleità. Non era certamente questa la partita dove l’esordiente assoluta poteva sperare di raccogliere qualcosa ed in attesa dei derby arabi, ha cercato come ha potuto di limitare i danni. I nipponici sono scesi in campo con un 4-5-1 elastico che diventa spesso 4-3-3 sia con gli inserimenti dalle fasce di Inui e Honda, sia con l’avanzamento di Endo e Kagawa, che dal settore centrale vanno spesso a dar man forte a Okazaki, a volte unico riferimento stabile sul fronte offensivo, in altre circostanze vero e proprio falso nueve in una nutrita linea d’attacco.

All’ottavo Giappone già in rete con Endo, che servito per vie centrali trova da 20 metri un destro chirurgico sul palo alla destra di Saleh. Il Giappone alza la pressione e al 25’ ecco che arriva il radoppio: Inui trova il corridoio sulla sinistra per Nagatomo, il terzino dell’Inter guadagna il fondo e il suo cross trova Kagawa davanti alla porta, il giocatore del Borussia Dortmund tocca di testa al limite dell’area e Okazaki con una botta di destro infila nuovamente alle spalle del portiere palestinese.

Infine allo scadere del primo tempo la nazionale del Sol Levante chiude i conti con un rigore di Honda al 44’: molti dubbi lascia la decisione dell’arbitro del Bahrein, Abdulrahman Mohammed, che vede una spinta del centrocampista Ahsraf Numan su Nagatomo, che accentua notevolmente la caduta.

Nella ripresa lo spartito non subisce variazioni e passano appena 4 minuti per vedere un altro gol giapponese, per fortuna della Palestina l’ultimo: su azione da calcio d’angolo Endo trova Nagatomo sul lato corto sinistro dell’area, traversone al bacio e zuccata vincente di Yoshida per il 4-0 definitivo. Per il resto da segnalare poco o nulla, salvo l’espulsione di Ahmed Harbi per somma di ammonizioni al 73’, primo cartellino rosso estratto durante il torneo.

Il Giappone venerdì sfiderà a Brisbane l’Iraq, in un match che opporrà i vincitori delle ultime due edizioni. Dal canto suo la Palestina se la vedrà a Melbourne nel derbissimo con la Giordania, l’occasione ideale datagli dal destino per provare ad ottenere un buon risultato in questa Coppa d’Asia.

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