Capital One Cup: Liverpool all’ultimo respiro, Chelsea passa a fatica, eliminati WBA e Fulham

Dopo poco più di due giorni dalla partita pareggiata per 1-1 contro il Manchester United si torna subito in campo, precisamente al Greenhous Meadow per il turno infrasettimanale di Capital One Cup, dove il Chelsea di Mourinho affronterà lo Shrewsbury Town club che milita nella quarta divisione del calcio inglese, in una partita sulla carta molto scontata ma che può presentare insidie se presa sottogamba.

Lo Special One si ritrova con una formazione a dir poco rimaneggiata, soprattutto in piena emergenza nel reparto offensivo dove a disposizione stasera ci sono solo Didier Drogba ed il giovane Izzy Brown: ovviamente sarà il leone ivoriano a partire come unica punta nel solito 4-2-3-1 made in Mou Prosegue la staffetta tra Cech e Courtois tra i pali e stasera è il turno del numero 1 della Repubblica Ceca a scendere in campo, protetto dalla solita linea difensiva a 4 uomini che vede due esperti come Filipe Luis e Cahill a fare reparto con due giovanotti promettenti del calibro di Kurt Zouma classe 1994 e Andreas Christensen classe 1996 che ricoprirà il ruolo di terzino sulla fascia destra. in mediana a fare legna e schermo di fronte alla difesa ci sono John Obi Mikel ed il giovane Nathan Akè classe 1995. Tra le novità nell’undici titolare abbiamo anche Salah sulla trequarti insieme a Schurrle relativamente fresco perché ha giocato solo gli ultimi minuti finali della gara di Domenica ed Oscar che invece arriva con 90 minuti sulle gambe ma con tanta voglia di fare bene e sacrificarsi per la squadra come visto nelle recenti uscite dei Blues. Il Chelsea si ritrova davanti un avversario molto inferiore che non ha nulla da perdere a questo punto e che comunque vorrà fare bella figura e provare a giocarsela fino alla fine esaltati e spalleggiati anche dal pubblico di casa che si aspetta la tipica partita della vita.

Così come da copione gli ospiti partono forte e si guadagnano due corner in rapida successione grazie alle incursioni di Filipe Luis sulla fascia, ma i padroni di casa non son per niente passivi e provano a farsi vedere dalle parti di Cech rispondendo anche loro con una serie di calci d’angolo conquistati che portano anche ad un insidiosissimo colpo di testa da parte Knight-Percival che costringe l’estremo difensore del Chelsea a salvare sulla linea. Una volta superato lo spavento ci provano prima Schurrle con due tiri da fuori e poi Salah in maniera simile con altrettanti 3 tiri sfortunati a cercare di portare avanti la propria squadra, ma senza particolare successo. Il primo tempo scivola via avaro di emozioni tolto uno squillo finale da parte di Drogba che insacca a rete in posizione di offside prontamente segnalato dal guardalinee. Le squadre vanno a riposo sotto la pioggia battente e la prima frazione di gioco ha mostrato un Chelsea impreciso e macchinoso nel costruire la propria manovra mentre lo Shrewsbury è riuscito egregiamente  a tenere botta nonostante il mismatch e a farsi pericolo più volte nei pressi della porta dei londinesi.

Non ci sono cambi e tempo di rientrare sul quadrato di gioco che dopo 5 minuti di orologio Didier Drogba in grandissimo spolvero alla terza rete in tre gare disputate porta in vantaggio i suoi: nasce tutto da una bella azione corale che vede Schurrle lanciare lungo per Salah che appoggia al volo a Drogba che arriva a rimorchio ed insacca al volo di sinistro nell’angolino basso. La marcatura è una vera boccata di ossigeno perché la gara cominciava a farsi complicata e la stanchezza e la poca lucidità cominciavano a pesare sui giocatori che erano stati impiegati anche Domenica scorsa nel match contro il Manchester United. I Blues decidono di amministrare il vantaggio senza rischiare ma al 77’ accade l’imprevedibile: sugli sviluppi dell’ennesimo corner guadagnato dai padroni di casa, la palla schizza sul petto di Obi Mikel che non riesce a disimpegnare e Mangan in girata a pochi passi dalla porta trafigge un incolpevole Cech fissando il risultato 1-1. Tutto da rifare per la truppa dello Special One che si era adagiata troppo presto sugli allori, è dunque tempo di mettere qualche pezzo da 90 e allora sono pronti ad entrare Matic per Obi Mikel e Willian per un Salah che ci ha messo tanta buona volontà ma si è rivelato davvero goffo ed impacciato. Ed ecco che proprio il neoentrato WIllian si rivela il match winner della serata, azionando il motorino in fascia punta l’avversario diretto lasciandolo sul posto ed effettua un cross velenoso in area destinato a Drogba che però viene anticipato in maniera rovinosa da Grandison che insacca in tuffo di testa nella propria porta.

Mancano pochi minuti oramai e si tratta di amministrare il vantaggio, Mou getta in mischia anche Hazard che rileva Oscar praticamente sfinito ma alla fine il triplice fischio arriva e con esso il passaggio per il Chelsea ai quarti di Capital One insieme al Bournemouth (2-1 al Wba), allo Sheffield (2-1 sul campo del Milton Keynes Dons) e al Derby County (5-2 in casa del Fulham).

Buone notizie anche per Rodgers e per tutta la Kop visto che Mario Balotelli si è rivelato finalmente decisivo entrando in campo al 78’ con i Reds sotto di un gol (Emnes al 66’), ed impiegando 8 minuti per segnare il gol del pareggio. Al 96’, in piena zona cesarini, arriva il definitivo 2-1 siglato da Lovren che regala la qualificazione dei suoi ai quarti.

BOURNEMOUTH – West Bromwich Albion 2-1

Shrewsbury – CHELSEA 2-1

Milton Keynes Dons – SHEFFIELD UNITED 1-2

LIVERPOOL – Swansea City 2-1

Fulham – DERBY COUNTY 2-5

Manchester City – Newcastle United  29/10 @ 20:45

Stoke City – Southampton 29/10 @ 20:45

Tottenham – Brighton 29/10 @ 20:45

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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.

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