Aspettando Liverpool-Real Madrid

Real Madrid

Il big-match di questa serata di Champions League va in scena ad Anfield Road, dove ad affrontarsi saranno il Liverpool di Rodgers contro i campioni d’Europa del Real Madrid, nella partita valida per la terza giornata del gruppo B di questa edizione.

COME ARRIVANO I REDS: DIFESA COLABRODO – I vice-campioni d’Inghilterra sono reduci da due vittorie consecutive in campionato contro WBA e QPR, vittorie che son servite a dare fiducia all’ambiente dopo un inizio di stagione pessimo, sia in campionato con tre sconfitte nelle prime 5 partite contro Manchester City, West Ham e Aston Villa, sia in Champions, dove sono arrivati solo tre punti, frutto di una vittoria stentatissima e fortunosa contro il Ludogorets Razgrad e di una sconfitta contro il Basilea. Non proprio il massimo per una squadra che, dopo la beffa dello scorso anno, mirava ad assestarsi definitivamente come squadra competitiva su tutti i fronti. A pesare tantissimo il mercato: doloroso in uscita e sovrabbondante in entrata. I nuovi innesti non si sono integrati come ci si aspettava, specie Balotelli, il top-player arrivato per sostituire Suarez, e che dire che lo stia facendo rimpiangere è banalizzante e riduttivo.

A preoccupare però di più i tifosi reds, è una difesa che fa acqua da tutte le parti, specie nella zona centrale con Lovren, pagato 25,30 che non sta dimostrando di valere l’investimento fatto, facendo fatica a integrarsi sia con Skrtel che con Mamadou Sakho. 14 gol presi in dieci partite ed un solo clean sheet in campionato testimoniano quanto, il meccanismo difensivo dei reds, sia fragile e malfunzionante. Ciò che non ti puoi permettere se ti ritrovi a giocare nel momento decisivo della stagione europea contro un Real Madrid con cui avresti dovuto andare a braccetto nel percorso qualificazione, e che invece, guardi da lontano, con il fiato sul collo di un Basilea, che, Ludogorets permettendo, fa le prove tecniche di sgambetto. Stasera inoltre Sturridge non sarà della partita e forse nemmeno in panchina per problemi al polpaccio. Sarà dunque Balotelli stasera ad avere sulle spalle il peso offensivo dei Reds. Un’occasione, forse l’ultima, sicuramente la più grande, per guadagnarsi la stima del suo nuovo pubblico, e per riscattare un’annata deludente in cui alla fine a vincere e ad avere ragione sono stati i suoi detrattori.

COME ARRIVANO LE MERENGUES: PROVE GENERALI DEL CLASICO – 27 gol nelle ultime 5 partite di campionato, una quadratura che dopo gli stravolgimenti della macchina della “Decima” sembra essere arrivata ed un Ronaldo devastante(sai che novità). Si può sintetizzare così il momento dei Blancos, che si trovano nella settimana più complessa della stagione, perché da domani, a prescindere dal risultato di stasera ci sarà da pensare al “Clasico” di sabato sera, una sfida che Ancelotti e i suoi non possono sbagliare. Come il Liverpool le Merengues erano partite male. Sconfitta in Supercoppa contro l’Atletico Madrid e due tonfi rovinosi contro Real Sociedad e di nuovo Atletico in campionato. Ma a differenza del Liverpool, il Real oltre ad aver alzato la testa in campionato, ha fatto il suo dovere in CL, prima asfaltando il Basilea, e poi vincendo, seppur con qualche patema d’animo contro il tostissimo Ludogorets.

Affrontare la sfida più difficile del girone da prima solitaria in classifica da un vantaggio psicologico non di poco conto, acuito dal grande stato di forma della squadra, reduce dalla seconda Manita consecutiva, in casa del Levante. Stasera ad Anfield non ci sarà Bale, afflitto da problemi alla coscia. Il suo posto in campo verrà preso da Isco, che agirà con ogni probabilità da mezz’ala, come nella sfida del “Ciudad de Valencia” di sabato scorso, dove se l’è cavata alla stragrande, con James Rodriguez avanzato nella linea degli attaccanti. Ennesima dimostrazione del fatto che questo Real ha un potenziale ancora più grosso di quello già leggerissimamente (leggerissimamente eh) desumibile alla lettura della rosa. I campioni d’Europa partono dunque come favoriti, ma non dovranno commettere l’errore di giocare con troppa sicurezza contro un avversario, che si, fa fatica in difesa, ma che sempre Liverpool si chiama. Non c’è dunque occasione migliore per fare le prove generali del “Clasico”.

About Emilio Scibona 83 Articoli
Laureato in Storia, proiettato nell'attualità, intossicato dal presente e incuriosito dal futuro. Appassionato di calcio, esaltato dal basket, catturato dal rombo di motore della Formula 1. Rimpiango i tempi che furono ma credo comunque nel domani.

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