Manchester City-Roma, le pagelle: Totti nella storia della Champions, Toure un gigante

MANCHESTER CITY

 

HART 6 – Molto reattivo e veloce su un’uscita sull’accorrente Gervinho, sull’ivoriano alla fine del primo tempo compie una parata non facile sfruttando i suoi enormi riflessi, bravo poi a chiudere lo specchio della porta su Pjanic.

ZABALETA 5.5 – Ha sofferto sia Florenzi che Gervinho quando si sganciavano nella sua zona.

KOMPANY 6.5 – La sua esperienza e classe è stata determinanti in suoi molti interventi risolutivi.

DEMICHELIS 6 – Sul centro sinistra ha aiutato Clichy a chiudere a turno su Maicon.

CLICHY 5.5 – E’ stato costretto a rimanere sulle sue, Maicon da quella parte sopratutto nel primo tempo era una spina nel fianco.

FERNANDINHO 5.5 – Ha sofferto il dinamismo di Nainggolan, solo nel finale il brasiliano si è visto ma da lui ci si aspettava molto di più.

YAYA TOURE 6.5 – Prima da mediano poi con l’ingresso di Lampard è stato avanzato dietro Aguero, la sua presenza e la sua forza fisica è stata decisiva per impedire alla Roma di ripartire come sa.

NAVAS 5.5 – Leggerino lo spagnolo di fronte ai giallorossi, ha cercato anche di accentrarsi ma è stato inutile.

SILVA 6 – Ha la libertà di andare di vuole a differenza di Navas, ha Keita che lo guarda da vicino e il maliano è un brutto cliente, quando ha la palla al piede si ha l’impressione che inventi qualcosa. Nella ripresa molto più propositivo provando più volte la conclusione dal limite, nel finale sfiora la rete vittoria anticipato in extremis da Manolas.

DZEKO 6 –  Ha fatto a sportellate in avanti, ma sopratutto Manolas non lo ha fatto mai girare, sostituto nel secondo tempo.

AGUERO 5.5 – Freddissimo dopo 4′ sul rigore che ha portato in vantaggio il City, per il resto non l’ha vista mai sopratutto per merito dei difensori giallorossi.

LAMPARD 6 – Inserito da Pellegrini per aggiungere presenza a centrocampo, fino a quel momento in mano alla Roma, non più ragazzino l’ex Chelsea  ha dato quello che il suo allenatore chiedeva, sempre temibile dai venti metri.

MILNER 6 – Entrato nella ripresa inizialmente per tamponare le sortite dall’altra parte di Maicon, ha dato più profondità al City e un maggior peso specifico.

JOVETIC 5.5 – Nel finale poteva diventare decisivo, ma è stato sempre impreciso.

 

ROMA

SKOPRUSKI 6.5 – Esordio per lui in Champions, ha mostrato personalità. Nel primo tempo mai un intervento, sul rigore è stato spiazzato da Aguero, più impegnato nella ripresa. Grazie alla statura le palle alte sono tutte sue.

MAICON 6.5 – Nel primo tempo è una furia, anche se causa il rigore per il City ad inizio gara. Subito dopo colpisce una traversa clamorosa con un destro potentissimo dalla sua posizione preferita, uscito nel finale per un colpo alla mandibola.

MANOLAS 7.5 – Ha cancellato letteralmente Dzeko nel primo tempo, nella ripresa con il solo Aguero in avanti per lui è stato un gioco da ragazzi. Guardando bene, lui è più marcatore di Benatia.

YANGA MBIWA 6.5 – In difficoltà solo nei primi minuti, poi sopratutto negli spazi stretti è stato attento e insuperabile nelle palle alte, può sembrare ruvido ma è di grande efficacia.

COLE 6 – Apprezzabile il suo movimento sulla sinistra, più propositivo di altre volte, attentissimo e in pochi se ne sono accorti alle sue chiusure in diagonale, la sua classe e sopratutto esperienza saranno utili in Champions.

NAINGGOLAN 7 – Lo si è trovato in tutte le zone del campo, un vero “Ninja” come lo chiamano i suoi tifosi, ha impostato, ma sopratutto il pressing è il suo pane. Nel finale è sembrato stanchissimo dopo che ha corso come un forsennato, delizioso il suo assist per la rete di Totti.

PJANIC 6.5 – Per un’ora ha deliziato l’Etihad smistando con classe palloni di qua e di la, sfiora il raddoppio.

KEITA 7 – Ha fatto il solito lavoro oscuro ma tanto efficace, ha rallentato e aumentato il ritmo a suo piacimento, utilissimo il suo apporto tra i due difensori centrali.

FLORENZI 6.5 – Ha fatto soffire Zabaleta sulla sinistra, ha combinato benissimo con Totti, ed è andato vicinissimo al gol del vantaggio.

TOTTI 8 – Il gol del pareggio è di una bellezza incredibile col suo cucchiaio ormai famoso, con quel destro può fare qualsiasi cosa. Questa rete lo rende il giocatore più anziano a segnare in Champions superando Giggs, secondo solo a Puskas se consideriamo anche la vecchia Coppa dei Campioni.

GERVINHO 7 – Con la sua velocità, sopratutto al cospetto di Demichelis, dà dolori al City e ad Hart, che sulla fine del primo tempo con riflesso si rifugia in calcio d’angolo. Chiude il match da prima punta dopo l’uscita di Totti, si è perso troppo nei dribbling tralasciando la concretezza.

ITURBE 5.5 – Con la sua velocità nei venti minuti finali poteva far male, lo si è visto in un buon intervento difensivo, ma poteva incidere di più.

HOLEBAS 6 – Garcia gli ha chiesto di giocare più avanti, ha aiutato la squadra ad ottenere il pareggio.

TOROSIDIS s.v.

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Fin da bambino voleva diventare talent scout, seguendo le partite di calcio internazionale, il suo primo idolo è stato Robert Pires, da anni grazie a Footlandia è diventato famoso nel web per le sue schede di giovani in rampa di lancio, il suo idolo calcistico adesso è Chicharito Hernandez suo pallino che ha segnalato alla Lazio nel 2009 senza però essere ascoltato. Ha scritto per Mistermanager e per tuttomercatoweb, oltre ad aver fatto apparizioni in tv private di Roma. Si occupa della rubrica World's got talent dove ci illumina nelle sue performance di descrizione dei nuovi talenti in giro per il mondo

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