Usa-Portogallo, le pagelle: Cameron oscuro, lusitani spuntati

USA

Howard – Incolpevole in entrambi i gol, fa quello che può il veterano stelle e strisce, uno dei migliori dei suoi. Repubblicano: 7

Besler – Deve ripassare i fondamentali, guardare l’avversario e non la palla: 4.5

Cameron – Esame di coscienza per il centrale Usa che crossa per Nani e favorisce l’1 a 0. Doppio esame di coscienza sul colpo di testa di Varela. Colonnello Nunziatella: 4

Beasley – Sulla sinistra fa quello che gli pare, Joao Pereira viene totalmente eclissato dalla classe di questo giocatore che sembra eterno. Tornasse anche in fase difensiva con la stessa intensità sarebbe il top: 6.5

Johnson – Fa passare la voglia di giocare a calcio prima da Almeida e poi a Veloso, imposta e difende con grande intensità. Magic Johnson: 6.5

Jones – Da solo fa piazza pulita del centrocampo portoghese, suo il gol del momentaneo pareggio. Fisico da MMA: 7

Beckerman – Giocare con quei capelli dovrebbe essere illegale, fa il suo compito bene ma ha rischiato più volte il cartellino: 6

Zusy – Se di tutti i corner che ha battuto ne avesse fatto uno giusto la sua squadra avrebbe vinto senza problemi. Si fa perdonare con l’assist per il goal di Dempsey: 6.5

Bradley – Quanta sostanza e qualità nel campo per l’ex romanista, infaticabile e sempre attento, il vero team leader del centrocampo US. Lex Luthor: 7

Bedoya – Gioca discretamente soffrendo molto le incursioni degli esterni, gli mette paura pure Andrè Almeida. Pivellino: 5

Dempsey – Il perno finale del gioco di Klinsmann è sempre lui, attento, rapace ed attivo in fase di non possesso: 6.5

Gonzalez – Far entrare un difensore avrebbe dovuto tenere il risultato al sicuro: 4.5

Yedlin – Stessa fine di Bedoya, risucchiato nel vortice degli esterni portoghesi, presenza scenica senza sostanza: 4.5

Wondolowsky – Probabilmente il cambio più sbagliato di Klinsmann che fino a questa partita aveva azzeccato ogni mossa, oggi ha sbagliato tutti i cambi (S.V.)

PORTOGALLO

Beto – Ci mette una pezza quando può, al pari di Howard si ritrova come difensori centrali Cip e Ciop: 6.5

Almeida – I difensori dovrebbero essere istruiti nel tornare indietro una volta che vanno in attacco, Almeida se lo scorda tutte le volte, si prende un numero x tendente ad infinito di imprecazioni da parte dei compagni:4.5

Ricardo Costa – Con quale classe tiene la linea di difesa portoghese? Sembrava dirigere uno scavo archeologico. Tuthankamon: 4.5

Bruno Alves – Sembra avere i pesi sulle caviglie, immobile e sempre in ritardo. Stagionato: 4.5

Joao Pereira – Invece che leggere Beasley ha letto “Bisex” e probabilmente si è fatto distrarre da questo. Ha concesso una prestazione allo statunitense che lo ha fatto sembrare 10 anni più giovane. 4.5

Moutinho – Lo avevano chiamato per dirigere il centrocampo della sua squadra probabilmente con l’inganno di girare un film porno. Spettatore: 5

Meireles – Molta sostanza, poca qualità, atteggiamento Hardcore in campo. Despised Icon: 6

Veloso – Non so se ha fatto peggio lui od Almeida, probabilmente si equivalgono, e non è un complimento: 4.5

Nani – Gli regalano un gol già fatto e poi inizia la sagra dei cross sbagliati e dei doppi passi senza movimento. Tutto fumo e niente arrosto. 6

Cristiano Ronaldo – Azzecca un cross in 95 minuti, decisivo ma per niente brillante: 5.5

Postiga ed Eder – E’ dai tempi di Eusebio che il Portagallo non trova un attaccante decente, giocare sempre in 10 è un po’ un problema. Tra passaggi sbagliati e tiri senza ne capo ne coda c’è da far invidia anche a quel Pauleta (capocannoniere della Ligue 1 nel 2004) che nell’Europeo di 10 anni fa si fece notare per uno stato psico-fisico degno di Galeazzi. Questi due insieme riescono ad andare oltre. Mi inchino: 2

Carvalho – Ci è voluto un giocatore di 21 anni per mettere un po’ di ordine in mezzo al campo, la prossima volta va messo dall’inizio. Bambino prodigio: 6

Varela – Ha salvato il Portogallo dall’oblio e glie ne va dato atto. Il giocatore del Porto è sembrato sicuramente quello che più di tutti gli attaccanti portoghesi si ricordava come si giocava a calcio: 6

About Edoardo Del Principe 38 Articoli
Chief Editor presso YDBCN e scribacchino su TuttoCalcioEstero. Studio scienze politiche all'università di Perugia e suono in un gruppo Death Metal.

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