Arsenal-West Ham 3-1: i Gunners ritrovano gioco e quarto posto

In una notte sola l’Arsenal ritrova l’entusiasmante gioco di inizio stagione, le convinzioni perdute, la vittoria e, quel che più conta, il quarto posto a scapito dell’Everton. Non è stato facile avere ragione di un ottimo West Ham, ordinato in difesa, caparbio in fase offensiva e passato in vantaggio nella prima frazione, ma i ragazzi di Wenger sono stati bravi a non disunirsi, serrare le fila e a trovare la fondamentale rete del pareggio prima del riposo. Nella ripresa poi si è rivisto l’Arsenal i inizio stagione, con i trequartisti che hanno costruito occasioni da rete e tambureggianti azioni offensive, infarcite da giocate di altissima scuola, senza soluzione di continuità. Col passare dei minuti gli Hammers sono calati dal punto di vista fisico e a ritmi meno elevati la superiorità tecnica dei padroni di casa è diventata evidente. Il West Ham dovrà ancora aspettare per ipotecare una salvezza che, a meno di un suicidio collettivo, non sarà rimessa in discussione. L’Arsenal, dopo due umilianti sconfitte in trasferta e due non entusiasmanti pareggi casalinghi, ritrova la vittoria, che mancava dal derby di White Hart Lane contro il Tottenham, e lancia un segnale forte e chiaro all’Everton: per il quarto posto sarà battaglia fino all’ultimo minuto dell’ultima gara della stagione.

 

 

Il primo tempo si trasforma presto in una battaglia senza esclusioni di colpi, un turbinio di emozioni, che si susseguono a getto continuo. I ritmi sono elevatissimi e in avvio di gara i Gunners prendono in mano il pallino del gioco senza, però, impensierire gli ospiti, che si difendono in modo ordinato, abbassandosi tutti sotto la linea del pallone, e riescono a ripartire con grande pericolosità. Le squadre cominciano a passarsi di mano il testimone, con continui capovolgimenti di fronte che rendono più che mai avvincente la gara. Al 30’ Cazorla premia il movimento sul filo del fuorigioco di Giroud, che prova a superare il portiere con un tocco superbo di esterno sinistro, ma vede la propria conclusione murata dal tuffo felino di Adrian. Il centravanti francese partiva in posizione di leggero fuorigioco, ma a velocità normale era davvero difficile avvedersene. Al 40’ Nocerino viene lanciato sulla destra, difende il pallone caparbiamente dal ritorno di Vermaelen e mette a durissima prova i riflessi di Szczęsny, che non può nulla sul successivo colpo di testa del coraggioso Jarvis, non spaventato dal disperato intervento a gamba tesa di Koscielny.  La reazione dei Gunners è a dir poco veemente: due minuti dopo il vantaggio degli Hammers, infatti, Källström dialoga con Giroud al limite dell’area ed esplode un violento mancino su cui Adrian si rifugia in corner. Giroud è bravissimo, con i suoi tagli per tutto il fronte offensivo, ad aprire dei varchi in zona centrale per gli inserimenti dei trequartisti, ma non si tira certo indietro quando c’è da vestire i panni del centravanti boa che riesce a giocare di sponda per i compagni, facendo a sportellate con i centrali difensivi ospiti. Al 44’ sullo scellerato rinvio verso il centro di Downing la palla finisce tra i piedi di Cazorla, che alza la testa e premia il movimento di Podolski, il cui diagonale mancino non lascia scampo ad Adrian.

Nella ripresa i ragazzi di Wenger riprendono stabilmente in mano il pallino del gioco, fanno giare il pallone a grande velocità e ritrovano quel calcio offensivo spumeggiante, che aveva entusiasmato i tifosi e caratterizzato un avvio di campionato da assoluti protagonisti. Al 55’ Vermaelen dalla linea di metà campo lancia un pallone lunghissimo verso l’area di rigore, dove Reid e Carroll marcano in maniera troppo svagata Giroud, che mette palla a terra in modo pregevole col sinistro e con un diagonale di destro scaraventa il pallone sotto le gambe di Adrian. Il forcing offensivo dei Gunners è asfissiante e gli ospiti riescono soltanto ad abbozzare una timida reazione, senza mai impensierire Szczęsny. Al 62’ Podolski calcia una punizione a giro verso il palo del portiere, ma Adrian è attento e si oppone con un bellissimo tuffo plastico. Tre minuti più tardi Cazorla si mette in proprio: parte palla al piede sull’out di destra, punta Armero, converge verso il centro e lascia partire un violentissimo tiro mancino di esterno collo, che sibila il palo. Al 78’ i Gunners chiudono i conti con la rete di Podolski, che corona una meravigliosa azione corale, sugli sviluppi della quale Giroud crossa indietro verso Ramsey, che di testa libera davanti al portiere l’attaccante tedesco, la cui violentissima conclusione di sinistro trafigge senza appelli Adrian. Ancora una volta, però, la difesa degli Hammers è colpevole complice nella rete dei padroni di casa, perché Tomkins non può permettersi di lasciare tutto quello spazio dentro la propria area di rigore ad un bomber del calibro di Podolski . Gli ospiti, calati visibilmente sotto il profilo atletico, non riescono più a reagire e i Gunners possono tornare finalmente a sorridere.

 

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