Champions League, preview Manchester City – Barcellona

CHAMPIONS LEAGUE MANCHESTER CITY BARCELLONA – ” La batalla de los goles”. Così in Spagna hanno etichettato la sfida tra Manchester City e Barcellona, il match più interessante e carico di fascino di questi ottavi di finale di Champions League. Biglietto da visita più che giusto, considerando che entrambe le squadre viaggiano alla media di quasi tre gol a partita (117 in 40 partite per gli inglesi, 111 nello stesso numero di partite per i blaugrana). Siamo sicuri quindi che i 60.000 spettatori dell’Etihad Stadium non si annoieranno, d’altronde è impossibile farlo quando nello stesso rettangolo di gioco ci sono contemporaneamente campioni del calibro di Yaya Tourè, David Silva, Andres Iniesta e Leo Messi.

 

MOMENTO DI FORMA

Il Manchester City sembra essersi ritrovato. Dopo due passi falsi – contro il Chelsea e il Norwich in campionato – la squadra di Pellegrini ha ripreso la propria marcia trionfale sabato in FA Cup, sconfiggendo due a zero i blues di Mourinho grazie alle reti di Jovetic e Nasri. L’impressione però rimane comunque che non sia più la squadra di due mesi fa, quando a suon di gol di Aguero dominava in largo e in lungo ogni partita. Non sarà di certo casualità che il momento più difficile della stagione del City sia coinciso con l’assenza per infortunio dell’attaccante argentino, e questa non è buona notizia per il Manchester. Infatti il Kun non scenderà in campo nemmeno questa sera, a causa dell’infortunio muscolare rimediato nella partita di campionato contro il Tottenham. Assenza pesantissima, che comunque non fa disperare i tifosi inglesi. I 23 gol stagionali dello Squalo Negredo infatti rappresentano un buon motivo per guardare con ottimismo la doppia sfida contro il Barcellona, e se a ciò si aggiunge la fantastica annata di Yaya Tourè, ex dal dente avvelenato visto che il Barça non ha creduto pienamente in lui, appare evidente come il City abbia tutti i presupposti per superare il turno.
Anche i blaugrana non sono più la squadra di due mesi fa, ma nel loro caso si tratta di una metamorfosi positiva. Dopo un periodo difficile, la squadra del Tata Martino è tornata a fare il Barcellona, e la vittoria per sei a zero contro il Rayo Vallecano di sabato ne è la testimonianza. Gran parte del merito va attribuito al ritorno in campo di Leo Messi, che da quando è tornato a giocare ha realizzato sei reti in cinque partite. E proprio alla pulce argentina sono aggrappate tutte le speranze dei tifosi blaugrana, vista l’evidente mancanza di una buona fase difensiva. Mascherano e Piquè infatti non danno garanzie, e per questo Martino dovrebbe rispolverare Puyol. Comunque sia il reparto arretrato rappresenta il tallone d’achille dei blaugrana, che consci di ciò quasi sicuramente giocheranno ” a segnare un gol in più dell’avversario”.
Le premesse ci sono tutte, ora tocca a Manchester City e Barcellona confermarle sul campo

PROBABILI FORMAZIONI
Entrambi gli allenatori confermeranno i loro soliti moduli, 4-2-3-1 per Pellegrini e 4-3-3 per Martino. L’allenatore spagnolo con tutta probabilità non rischierà Fernandinho, affiancando a Yaya Tourè l’ex Benfica Javi Garcia. Per il resto dovrebbero scendere in campo i soliti nomi, con Hart tra i pali, Zabaleta, Demichelis, Kompany e Clichy a comporre il pacchetto arretrato, e Navas, Nasri e Silva alle spalle dell’unica punta Negredo. Per il Barcellona invece, gli unici ballotaggi sono sulla fascia sinistra tra Jordi Alba e Adriano, e nel tridente offensivo con Sanchez, Pedro e Neymar che si giocano due maglie. Inamovibile il trio Busquets – Iniesta -Xavi, mentre in difesa come già detto dovrebbe partire dal primo minuto capitan Puyol al fianco di Piquè.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart – Zabaleta – Kompany – Demichelis – Clichy – Garcia – Tourè – Silva – Nasri – Navas – Negredo

BARCELLONA (4-3-3): Valdes – Alves -Puyol – Piquè – Alba – Xavi – Busquets – Iniesta – Sanchez – Neymar – Messi

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Originario dell'Albania, studente universitario di 20 anni con tanti sogni nel cassetto. Grazie a TuttoCalcioEstero coltiva la sua passione verso il giornalismo sportivo. Oltre al calcio anche tanto basket.

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