Legia Varsavia-Lazio 0-2: bella regia di Biglia, ma vanno in scena i Soliti Idioti

EUROPA LEAGUE LEGIA VARSAVIA LAZIO – Ci sarebbe da parlare di una Lazio che non fallisce l’appuntamento e ottiene il biglietto per il turno successo, meriterebbero risalto i gol sudamericani di Perea e Anderson, due volti nuovi che potrebbero rilanciare i biancocelesti. Ci sarebbe pure da sottolineare l’attenta prova di Biglia, ma i protagonisti di questo incontro purtroppo non sono quelli che sono scesi in campo. Ci ritroviamo per l’ennesima volta a commentare le prodezze degli idioti, come se non bastassero le notizie di ieri relative a un tifoso danese accoltellato a Torino. Tifosi biancocelesti ieri note aggrediti dai supporters polacchi nella notte, oggi pomeriggio prima dell’incontro l’idiozia ha concesso il bis. 750 sono partiti al seguito della squadra capitolina, 150 sono stati fermati dalla polizia. Prima gli scontri con i supporters del Legia all’alba in un albergo, poi quelli con le forze dell’ordine per le stade di Varsavia. Scene da Far West, ci risparmiamo il commento perché ormai sono diventate tristemente familiari e accompagnano spesso le prestazioni delle nostre squadre in giro per l’Europa. La situazione si preannunciava tesa da giorni, come ha dichiarato il ds Tare, dopo gli scontri è logico immaginarsi il clima allo stadio.

Parliamo di calcio, Lazio obbligata a fare posta piena e Petkovic sposta tasselli in cerca dell’incastro perfetto. Difesa a tre in soffitta, linea a quattro dinanzi a Berisha. Biglia detta i tempi, davanti non c’è Ederson e allora l’attacco è affidato al terzetto Keita-Anderson-Perea. Urban, per niente intimorito, risponde con un 4-2-3-1 a trazione anteriore. Succede poco in avvio, poi Keita, uomo d’oro di coppa, serve Anderson ma la conclusione dell’ex Santos va alta. L’Aquila apre le ali, Biglia la fa volare servendo Perea alla perfezione, Kuciak battuto. Il portiere di casa poi è impegnato dal solito Keita, Biglia si prende una pallonata e serve l’intervento medico per rimetterlo in battaglia. La Lazio c’è, 45′ minuti più che positivi.

Legia che prova a mischiare le carte nell’intervallo, Ojamaa in campo per aprire il gioco. Anderson pericoloso da fuori area, Hernanes cerca il gol ma c’è un buon Kuciak sulla sua strada. Prosegue il digiuno, il Profeta però sa essere uomo assist illuminato e mette Anderson nelle condizioni di piazzarla all’angoletto. Primo gol biancoceleste per il brasiliano. Sguardo al cielo per esultare, pure Petko avrà rivolto qualche pensierò lassù quando Berisha per poco non combina un macello in uscita. Nessun problema, i polacchi non riescono a far male, Biglia salva un pallone sulla linea e altro non succede. Minuti finali in controllo. Serviva un successo ed è arrivato, convincente per giunta, l’euro-Lazio mette in mostra elementi che potrebbero far comodo a Petko anche in campionato.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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