REAL MADRID BENZEMA. Era facile prevedere che, prima o poi, Karim Benzema avrebbe sbottato. Troppo assordanti i fischi del Bernabeu, troppo feroci le critiche della stampa francese. Il centravanti del Real Madrid ha così contrattaccato; durante la conferenza stampa, tenutasi stamattina nel ritiro della Francia a Clairefontaine, il franco-algerino ha cercato di spiegare il suo momento non felice in zona-gol e, soprattutto, di non pensare di meritare le critiche ricevute:
“Questi momenti fanno parte della carriera di un calciatore. C’è da restare concentrati sul lavoro e non scoraggiarsi. Non è che adesso non segno per i prossimi dieci anni, un giorno finirà questo periodo. Devo restare tranquillo e cercare di approfittare di tutte le occasioni che capitano durante una partita. Non è una questione di attitudine: sono io a dover iniziare il lavoro difensivo, ma so anche che il mio compito è fare gol, non devo di certo rincorrere gli avversari fino alla porta di Lloris. Devo fare il primo pressing, dura 10 secondi e aiuta tutta la squadra. E per far ciò, alla fine di ogni partita corro 10 km. Mi sembra ingiusto ricevere tante critiche. Ci sono diversi tipi di centravanti, io sono uno di quelli che preferisce che la sua squadra vinca, prima ancora delle soddisfazioni personali. Certo, devo segnare, non posso di certo fare il lavoro di un mediano…”.
Benzema parla anche della concorrenza con Giroud: “E’ un buon attaccante, ha giocato buone partite nel club e in nazionale. Spero davvero possa continuare così. La concorrenza fa sempre bene, non si tratta solo di Giroud o Benzema. Qui c’è un gruppo, nessun numero 1, 2 o 3…Chi giocherà lo deciderà l’allenatore, l’importante è che si faccia di tutto per aiutare la squadra a vincere.
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