Milan-Celtic 2-0: Zapata e Muntari puniscono gli scozzesi nel finale

CHAMPIONS LEAGUE MILAN-CELTIC – Il Milan si presenta a questo appuntamento in stato di emergenza, tanti gli infortunati e addirittura tre ragazzi della primavera in panchina. Birsa in campo fin dal primo minuto a ispirare Matri e Balotelli, questa la grande novità, solido il 4-4-2 del Celtic, Brown e Mulgrew unici scozzesi in campo. Gli Hoops, stasera in maglia gialla, centrano la concentrazione giusta prima del fischio iniziale, gli attaccanti rossoneri passano i primi secondi a cercare la giusta posizione, tanto che il primo a cercare la porta è Mexes, il suo tiraccio finisce in curva. Inizia bene Birsa, al terzo minuto lo sloveno lavora un buon pallone, Forster respinge con i pugni il destro esploso da Balotelli. Rare le folate offensive degli scozzesi, che la buttano principalmente sul fisico, Lustig al 13esimo fa volare Super Mario. Al sedicesimo Abbiati giocherella troppo con il pallone, lo prende con le mani quando poteva, Starke concede punizione a due in area. Mulgrew la spara sulla barriera e San Siro tira un sospiro di sollievo. AL 20esimo i rossoneri tornano pericolosi, stavolta è Matri di testa a chiamare in causa Forster. Con il passare dei minuti il Celtic prende le misure e gli spazi a disposizione dei rossoneri si fanno pochi, statici i centrocampisti, problemi sull’out destro dove Matthews si fa vedere spesso e volentieri. Nocerino va al tiro alla mezz’ora, palla alta, ancora problemi dagli esterni per il Milan, Abbiati in uscita abbranca il traversone di Izaguirre. Molto meglio gli ospiti nella seconda parte della ripresa, Stokes mette a sedere Zapata ma non riesce ad ottenere più del corner. Poco prima dell’intervallo Balotelli ci riprova, Forster respinge in qualche modo la conclusione deviata a Ambrose, il primo tempo si conclude a reti inviolate. Di certo non un grande spettacolo.

Nessun cambio e non muta neppure il copione del match, si rende ancora pericoloso il Celtic con Samaras, il suo destro dal limite esce di poco. Corner al minuto 55, Zapata svetta bene nell’aria scozzese ma non riesce a trovare l’impatto vincente. Poco Milan, Balotelli prova a fare qualcosa ma gli scozzesi martellano senza sosta. Occasione d’oro per Muntari, che in tuffo non trova la rete. E’ comunque un lampo isolato, Allegri pesca dal mazzo la carta Emanuelson, gli lascia il posto Birsa, evaporato dopo un avvio niente male. Provvidenziale De Jong al 66esimo, la gambona dell’olandese disturba Brown al momento del tiro. E’ un Milan che rischia, eccome, brivido per la punizione di Stokes a dieci minuti dallo scadere che scheggia la traversa. Serve un lampo, arriva dal piede che non ti aspetti: quello di Zapata. Il centrale colombiano va al tiro dal limite, la conclusione non sarebbe destinata allo specchio ma la deviazione di Izaguirre batte Forster e regala agli uomini di Allegri un insperato vantaggio. Una maschera Lennon in panchina, svantaggio immeritato per i suoi ma il calcio è questo. Il nervosismo scozzese si materializza nella botta di Brown a Balotelli con palla lontana, il capitano degli Hoops si becca il giallo e dalla punizione seguente arriva un altro  schiaffo. Mario tira benissimo, Forster vola e sulla ribattuta piomba Muntari. I due eroi che non ti aspetti, Zapata e Muntari, ma non è un caso. Tre punti per un Milan che ha saputo soffrire, al cospetto di avversario nettamente più positivo nell’arco dei novanta minuti, ma la difesa ha retto e il cuore ha fatto il resto.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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