Manchester United-Bayer Leverkusen 4-2: le Aspirine pagano caro gli errori in difesa

MANCHESTER UNITED – BAYER LEVERKUSEN. Comincia bene la camminata europea del Manchester United, che si sbarazza di un Bayer Leverkusen poco incisivo in attacco ma soprattutto troppo perforabile in difesa, con Rooney e Van persie che hanno avuto vita facile contro la poca concentrazione di Spahic e soci. Moyes e Hyypia sono al loro esordio in Champions League come allenatori: i due si sono spesso trovati nei derby di Liverpool quando il finlandese vestiva la maglia dei Reds e Moyes era il manager dell’Everton. Il tecnico inglese schiera Smalling a destra e Kagawa al posto di Young largo a sinistra, per i tedeschi Bender parte dalla panchina, confermatissimi Donati a destra e Sam a sostegno di Kiessling.

Primo tempo che si mantiene su ritmi bassi, le emozioni scarseggiano e lo United mantiene saldamente il possesso di palla. Non incidono le aspirine, prive del metronomo Bender, che faticano a creare trame di gioco interessanti e ad innescare le punte Sam e Kiessling. Bisogna attendere 10 minuti per vedere la prima conclusione in porta, un sinistro scialbo di Van Persie che termina la sua corsa sul fondo. Il match non decolla, ma a metà primo tempo l’episodio chiave: Evra liberato sulla sinistra ha tutto il tempo per calibrare un cross morbido, Spahic perde Rooney in marcatura e l’attaccante di Liverpool insacca con un destro schiacciato. I Red Devils nonostante tutto meritano il vantaggio per la mole di gioco prodotta, tuttavia emergono dubbi sulla posizione di Valencia, nettamente in fuorigioco e sulla traiettoria della conclusione di Rooney. Nel finale di tempo cresce lo United che sfiora il raddoppio prima con una punizione di Rooney poi con una conclusione di Kagawa deviata da Emre Can.

Ad inizio ripresa scende in campo un Bayer molto più tonico e atletico, motivato dalle parole di Hyypia negli spogliatoi: arriva infatti dopo cinque minuti il primo tiro in porta dei tedeschi, bravo de Gea a bloccare su Sam. Due minuti dopo colossale chance per il raddoppio United: Rooney sfrutta uno scivolone di Toprak, salta Leno ma incomprensibilmente cerca a porta sguarnita una via di mezzo tra un tiro e un assist per Van Persie e la palla si perde lungo la linea di fondo…Non passa neanche un minuto e le aspirine pareggiano inaspettatamente con una precisa conclusione di Rolfes da fuori area che lascia di stucco De Gea: tutto da rifare per gli uomini di Moyes. Passano 5 minuti scarsi e lo United torna in vantaggio, cross di Valencia e gran girata volante di Van Persie su cui Leno, non impeccabile stasera, cerca un goffo intervento con una mano. Hyypia cerca la scossa inserendo un Bender non al meglio per un evanescente Son ed è suo il destro che al 70′ non impensierisce il portiere spagnolo, bravo a trattenere il pallone. Direttamente dal rinvio del portiere l’ennesima sciocchezza difensiva della coppia Spahic-Toprak apre la strada a Rooney che può infilare Leno e fissare il punteggio sul 3-1. Ci prova il Bayer ma senza creare fastidi alla difesa dello United che ne approfitta per ripartire in contropiede, ed è proprio su una ripartenza da manuale che arriva il gol del 4-1: Young parte sulla sinistra, serve Rooney che libera Valencia, abile a battere Leno per la quarta volta con un rasoterra sul primo palo. Nulla da fare per Donati e soci, che pagano i troppo evidenti limiti difensivi, reparto questa sera non all’altezza della situazione. La partita non ha nulla da dire, tuttavia c’è ancora tempo per la soddisfazione personale di Toprak che segna sfruttando un errore in uscita di de Gea e per la mancata doppietta di Van Persie che sciupa a porta vuota l’ennesimo assist di Valencia. Tutto secondo i pronostici per Moyes che conquista i primi 3 punti della sua avventura europea, molto da lavorare invece per Hyypia, che deve risolvere le problematiche legate ad una linea difensiva troppo allegra per questi livelli.

 

MANCHESTER UNITED – BAYER LEVERKUSEN 4-2  (22′ , 70′ Rooney, 55′ Rolfes (B), 60′ Van Persie, 79′ Valencia, 88′ Toprak (B)

 

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.

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