Il comitato esecutivo della Premier League è lieto di annunciare che Anthony Fry è stato nominato all’unanimità nuovo Presidente della Premier League, carica che il 57enne assumerà a partire dal 1 giugno 2013
La decisione è stata presa questo pomeriggio dopo una riunione finalizzata al reclutamento globale effettuata da un Comitato per le nomine presieduto da Bruce Buck (Chelsea) insieme a Peter Coates (Stoke City), David Gill (Manchester United) e John Williams (ex Blackburn Rovers e Manchester City).
Il prestigioso ruolo è il coronamento di una brillante carriera – soprattutto nel settore finanziario – trascorsa per un lungo periodo nel settore dei media: Fry ha infatti tenuto numerose presidenze e posizioni dietro al scrivania in una serie di imprese, enti pubblici, dimostrandosi sempre impeccabile, caritatevole e accademico. Attualmente è Presidente della Commissione Finanze del BBC Trust, una posizione da cui darà le dimissioni dopo un adeguato periodo di transizione che egli sta discutendo con la BBC. Fry è uno sportivo appassionato e un tifoso grande tifoso di calcio.
Ecco le prime dichiarazioni a caldo del neo-eletto chairman: “Ho avuto il privilegio di lavorare in alcune organizzazioni eccezionali in tutta una serie di settori interessanti e diversificati con molte personalità di grande talento. Mi è sempre interessata opportunità di diventare presidente della Premier League e finalmente ho realizzato questo desiderio.
“Ho una passione profonda e di lunga data per lo sport – continua Fry – e credo che le abilità e gli attributi che ho sviluppato in tutti gli aspetti della mia carriera saranno d’aiuto ai club e all’Executive della Premier League.
“Il profilo nazionale e la posizione internazionale della Premier League dimostra i grandi miglioramenti del calcio inglese sia organizzativi che ovviamente sul rettangolo verde nel corso degli ultimi 21 stagioni, spinti dagli investimenti dei club e la forza collettiva della Lega.Questo è qualcosa in cui voglio sono lieto di far parte e e non vedo l’ora di aiutare i club e la Commissione esecutiva con l’obiettivo di migliorare ciò che è già una competizione di grande successo e di business.”
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