Tottenham-Basilea 2-2: grande gara degli svizzeri, Bale esce in barella

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Tottenham-Basilea inizia piacevole, gli Spurs vogliono fare la gara ma gli svizzeri sono avversari tosti. Schar, Streller e Steinhöfer mettono paura a Friedel (in campo al posto di Lloris, reduce dagli impegni con la nazionale francese) che due volte su tre è obbligato all’intervento. White Hart Lane viene messo a tacere, si iniziano a sentire solo i tifosi elvetici, intimoriti gli inglesi che però con il passare dei minuti si compattano e riiniziano a macinare gioco. Quando giocano gli Spurs, l’uomo più atteso è sempre Gareth Bale e il numero 11 al 16esimo ha l’occasione di esplodere il suo mancino su punizione, ma Dragovic smorza e la palla arriva docile tra le braccia di Sommer. Occasione d’oro per il gallese due minuti dopo, che non riesce a capitalizzare il servizio di Holtby dalla sinistra. Villas-Boas perde invece il proprio punto riferimento a destra, Lennon è costretto ad uscire per infortunio e al suo entra Sigurdsson.

Il Basilea è molto attento, Dragovic cerca l’anticipo su Bale ogni tutte le volte che può, l’idea è quella di una squadra che sa difendere senza abbassarsi, puntando tutto sulla reattività piuttosto che sul semplici fisico. Salah è letale nelle ripartenze, Vertongen per fermarlo deve fare ricorso anche alle maniere dure. Il Basilea, dopo le tre occasioni nei minuti precedenti, non intende perdonare ancora e alla mezz’ora Stocker ribadisce in rete il tiro di Streller sul palo destro. Vantaggio meritato, il possesso palla parla inglese ma le palle-gol sono di marca svizzera. A conferma della maggior pericolosità rossoblù, dopo appena quattro minuti, Frei mette dentro di testa il raddoppio, dopo una bella dormitina della difesa su calcio d’angolo. Il pubblico di casa è annichilito, Stocker potrebbe dargli un altro dispiacere al termine di una grande azione personale ma il lob con il quale scavalca Friedel si perde sul fondo. E’ dominio Basilea.

Tottenham alle corde, ma non ancora pugile suonato, in confusione magari ma con la voglia di non andare alla tappeto. Al 40′, dopo una mezza mischia, Adebayor indossa per una volta i panni del killer d’area e accorcia le distanze (terzo centro in Europa League per il togolese). Le emozioni non finiscono qui, gli Spurs sono galvanizzati dal gol vogliono subito il pari e l’occasione propizia tocca a Parker che, trovandosi di fronte la porta spalancata, dopo la restinta di Sommer su Holtby, colpisce il compagno rimasto a terra e non insacca il più semplice dei gol. Dal possibile 0-3 al possibile 2-2, primo tempo strepitoso, Salah si fa nuovamente vedere dalle parti di Friedel, ennesima pennichella difensiva, tiro centrale e facile parata. La prima frazione di gioco finisce 2-1 per gli ospiti, vantaggio sicuramente meritato.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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