Lazio-Borussia Monchengladbach 2-0, biancocelesti con merito agli ottavi di Europa League

Un gran primo tempo basta alla Lazio per archiviare la pratica Monchengladbach. Gli uomini di Petkovic, che già all’andata avevano dimostrato la superiorità nei confronti del Borussia (3-3 fortuito in Germania), riscattano la rovinosa sconfitta di Siena in campionato e sfatano il tabù sedicesimi di finale, passando il turno di Europa League con pieno merito.

Due a zero il finale, risultato maturato nella prima mezz’ora di gioco. Petkovic, d’altronde, l’aveva promesso: rivedrete la vera Lazio. Così è stato, i capitolini sono scesi in campo col furore agonistico che spesso li ha contraddistinti, il Borussia (accompagnato da 9mila splendidi tifosi, tre dei quali hanno subito la solita vile accoltellata nel pre-partita) ci ha capito poco sin dai primi minuti. Il nervosismo di Favre, in panchina, la diceva lunga: quasi naturale il vantaggio firmato Candreva al 10′. Il controllo di Alvaro Dominguez, a dir poco superficiale (il centrale ex Atletico Madrid conferma il pessimo rendimento nella sua prima stagione in Germania), invoglia il pressing del centrocampista della nazionale che ruba palla allo spagnolo e batte, in assoluta libertà, ter Stegen.

Hernanes è ispirato, Floccari conferma lo stato di forma più che buono, Konko e Radu spingono come due ossessi sulle fasce di competenza. Proprio una conclusione del romeno, al 33′, origina il raddoppio: ter Stegen (siamo sicuri che il Barcellona farebbe un affare?) non controlla la sua conclusione, Gonzalez anticpa Wendt e insacca a porta vuota.Il Borussia, e il suo giovane portiere, continuano a combinare pasticci, Arango – che a Monchengladbach era parso un diavolo – si trasforma in un agnellino. L’intervallo è quasi benedetto da Favre che, però, non riesce a scuotere i suoi negli spogliatoi. La Lazio addormenta la partita nella ripresa, forte di un risultato che suona come una sentenza. De Jong non impensierisce mai i centrali biancocelesti, l’unico a darsi da fare è il neo-entrato Younes che nel finale riceve anche un giusto giallo per una simulazione tanto goffa quanto difficile da percepire, almeno da lontano. E’ il primo, e ultimo, brivido per la Lazio che chiude 2-0 il match di ritorno e si invola verso gli ottavi di finale. Prossima tappa europea ancora in Germania: lo Stoccarda ha infatti eliminato i belgi del Genk.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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