Manchester City-Reading 1-0: 90 minuti di fatica, risolve Barry allo scadere

Minuto di silenzio dedicato a personalità legate al Manchester City che sono venute a mancare nel corso del 2012, il Reading di giallo vestito si raccoglie prima del calcio d’inizio. Una trasferta come questa mette a dura prova una difesa spesso sul banco degli imputati come quella del Reading, una delle più perforate della Premier League. Gli ospiti partono con grinta, forse troppa come dimostra l’intervento duro di Mariappa su Tevez. Il giamaicano si busca il giallo dopo appena un minuto e mezzo. Al quinto minuto Hart spaventa tutto il City of Manchester pasticciando con i piedi al limite dell’area, gli avversari non ne approfittano. Reading bravo a rendersi pericoloso in contropiede, i primi minuti della gara sono piacevoli. Al decimo Aguero fa tutto da solo e semina il panico nella retroguardia biancoblù che si salva in corner, due minuti più tardi è Silva a provarci ma la sua conclusione si perde a lato. Pressione Citizens che sale, al quarto d’ora Tevez tira addosso a Federici, i Royals sono trincerati nella propria aria. Il City spinge, Mancini invita i suoi a non scoprirsi a non concedere ripartenze ai veloci uomini di McDermott. Minuto 34, bella manovra dei padroni di casa, Tevez crossa in mezzo per Barry che di testa non riesce ad angolare e Federici si salva ancora. Manchester City che vorrebbe entrare in porta con il pallone, manca il guizzo decisivo, il primo tempo si chiude 0-0.

Si torna in campo e Dzeko resta a guardare in panchina, cinque minuti e Tevez su punizione trova un Federici non impeccabile stilisticamente ma comunque efficace. Il Reading conferma la propria grinta contro le big e Alex Pearce di testa va vicino al gol. Arrivato al minuto 58, Mancini decide di giocarsi la carta Dzeko. Fuori un centrocampista, Javi Garcia, serve incisività per fare male ai Royals. Il bosniaco manca per un soffio la sfera su cross di Zabaleta, è monologo City, al 65esimo Dzeko ci riprova di testa ma mette sopra la traversa. Grande break di McAnuff al 69′, anonimo fino a questo momento, il numero 11 se ne va e Yaya Touré lo ferma al limite dell’area. Protesta l’ivoriano, il suo intervento era sulla palla, ma l’arbitro lo ammonisce. La punizione non dà esito e i padroni di casa ripartono a testa bassa, collezionando calci d’angolo. Al 74′ esce un esausto Tevez per Sinclair, proteste del Reading per un contatto in area tra Tubb e il 18enne Rekik ma non ci sono gli estremi per il penalty. Dieci minuti al termine, Tevez ci prova ancora e Mariappa lo chiude in corner. Il cronometro corre, le cose si fanno sempre più difficili per i Citizens che certamente immaginavano una gara diversa, enormi rischi in contropiede. Ancora Pearce, ancora di testa, grande paura per Mancini, che butta nella mischia anche Milner al posto di Rekik, piuttosto timido. I Royals trovano risorse inaspettate, dopo tanti minuti a rincorrere, il loro gioco si fa più vivace e il City teme la beffa. In pieno recupero, Barry scaccia gli spettri e, su cross di Silva, mette dentro di testa con la complicità di Shorey, suo compagno di squadra ai tempi dell’Aston Villa. Il Reading cerca rabbiosamente il pari ma il tempo è troppo poco, a spuntarla è il City.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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