Bundesliga: pomeriggio di ordinaria follia. Cade il Bayer, vincono in rimonta Gladbach e Hannover

Se il sabato non ha riservato grandi emozioni ( eccezion fatta per la gara di Gelsenkirchen), la domenica pomeriggio è stata semplicemente incredibile: risultati sorprendenti, sedici gol  realizzati ed emozioni a raffica. In una parola sola, la Bundesliga è tornata pazza.

La gara della quindici ha visto prevalere il Wolfsburg sul Bayer Leverkusen, grazie ad un 3-1 che non ammette repliche. Lupi che hanno chiuso la prima frazione in vantaggio  addirittura di tre reti, grazie ad una doppietta d’autore di Diego (rigenerato dall’addio di Magath) e ad un gol di Dost. Nella ripresa la squadra di proprietà Volkswagen controlla bene la partita, ma concede l’onore delle armi agli avversari, che accorciano le distanze  con Kissling. Per gli ospiti, prima sconfitta dopo sette risultati utili positivi e momentaneo addio alla zona Champions League.  Piccola curiosità: dopo il primo gol, Diego è corso ad abbracciare l’allenatore Kostner, da molti ritenuto “transitorio” ma, a quanto pare, molto amato dallo spogliatoio, visto che altri calciatori – Naldo in primis –  si sono associati all’abbraccio.

Nelle gare delle diciassette è capitato di tutto! A Furth, i padroni di casa del Greuter vanno in vantaggio per primi, grazie ad un calcio di rigore realizzato da Nehrig e concesso per un fallo ai danni dell’eterno Asamoah. Dopo esser restati in dieci, i biancoverdi subiscono il gol del pareggio di Wendt, ma riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie ad un bel contropiede orchestrato dalla coppia Asamoah-Prib e chiuso con un bel sinistro in diagonale di quest’ultimo. Nella ripresa, complice la superiorità numerica, i fohlen ribaltano la partita: Stranzl, con un colpo di testa, pareggia i conti; Hermann, sei minuti dopo, trova la rete del vantaggio, grazie alla complicità del portiere locale; Marx, infine,  fissa il punteggio sul definitivo 2-4 su calcio di rigore.

Identico risultato finale ha riservato la sfida di Stoccarda, anch’essa ricca di emozioni e colpi di scena. Primo tempo nettamente dominato dai padroni di casa, che nei primi venti minuti sfiorano il gol in almeno tre circostanze con Holzhauser,Harnik e Ibisevic. Il vantaggio arriva al 20° con Gentner, servito alla perfezione dall’ottimo Holzhauser e lasciato completamente solo dalla difesa Roten. Gli svevi, dopo aver rischiato di subire il gol del pari per mano di Diouf (clamoroso retropassaggio errato di Holzhauser), trovano il 2-0 con un calcio di rigore trasformato da Ibisevic. Nella ripresa, Slomka diventa un mago: indovina i cambi (in avvio, Schlaudraff per Huszti e, in corsa, Abdellaoue per Sobiech) e cambia completamente il volto della squadra. L’Hannover rientra con la grinta dei bei tempi e in quindici minuti ribalta completamente la partita:  Sobiech – complice una respinta difettosa di Ullreich –  accorcia le distanze al 57°, mentre Schlaudraff su rigore trova il gol del pareggio al 65°.  Sul punteggio di parità sale in cattedra Abdellaoue: dopo tre minuti dal gol del pareggio, il norvegese porta in vantaggio i suoi, finalizzando al meglio una bella ripartenza nata dall’asse Diouf-Stindl, mentre al 73° chiude definitivamente i conti realizzando, su calcio di rigore, la doppietta personale. Nel finale le squadre si allungano, le occasioni fioccano, ma il risultato non cambia: l’Hannover espugna a sorpresa la Mercedes Arena.

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